Fervono i preparativi al Liceo Statale “Plinio il Giovane“ per una settimana che sarà sicuramente da ricordare per gli appuntamenti che l’istituto tifernate sta organizzando. Si partirà venerdì 17 con la VI edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico, un appuntamento culturale nazionale, che per la terza volta fa tappa anche a Città di Castello e che vedrà anche la presenza del Viceministro dell’Istruzione, On. Anna Ascani, ex studentessa del Plinio. Sono ben 430 i licei che hanno aderito quest’anno all’evento nato da un’idea del Liceo “Gulli e Pennisi” di Acireale per rivalutare gli aspetti della cultura e degli ideali classici: nata per dimostrare in maniera evidente che il curricolo del classico è popolato da studenti motivati, ricchi di grandi talenti e con abilità e competenze che oltrepassavano di gran lunga quelle richieste a scuola, la Notte Nazionale del Liceo Classico ha oggi fatto breccia nell’opinione pubblica, ha contribuito in maniera rilevante a focalizzare l’attenzione dei media e della gente comune su quello che è il fiore all’occhiello del sistema scolastico italiano. Ma è chiaro che in una scuola come quella tifernate la notte non sarà solo del Liceo Classico ma degli studenti ed insegnanti di tutti e tre gli indirizzi che hanno preparato una serie di attività. In più quest’anno anche la Notte Nazionale del Liceo Classico presta vigile orecchio agli urgenti problemi di natura ambientalistica, così cari ai giovani. La Notte Nazionale del Liceo Classico è più che una festa. È, innanzi tutto, un modo alternativo ed innovativo di fare scuola e di veicolare i contenuti, un puntare su una formazione di natura diversa che non va a sostituire quella tradizionale, ma le si affianca in maniera produttiva e proficua. Il bello della Notte Nazionale non è solo nella Notte stessa, ma nei lunghi e laboriosi preparativi che la precedono, che fanno sì che gli studenti identifichino i locali in cui quotidianamente vivono le ansie e le aspettative di un cammino di studio, faticoso ma gratificante, con un ambiente ludico, in cui cultura vuol dire gioia, piacere di condivisione, rispetto dei tempi e delle parti. Tutti assieme, in una Italia unita nell’ideale di difesa e promozione della cultura. Dopo il video ufficiale che darà il via alla manifestazione alle ore 18 in punto in contemporanea con tutti gli altri licei italiani e i saluti istituzionali del Dirigente Scolastico, prof. ssa Eva Bambagiotti, e delle autorità locali, ci sarà la conferenza sul tema Democrazia ieri e oggi, tenuta dal Prof. Donato Lo Scalzo dell’Università di Perugia e Sandro Neri, direttore de Il Giorno, anche lui ex liceale. L’intermezzo musicale, che vedrà la performance della mezzo soprano perugino Rachele Raggiotti e della pianista Leonora Baldelli, e il momento conviviale faranno da preludio all’inizio delle attività degli studenti alle ore 21: letture e rappresentazioni di autori classici e moderni, anche in lingua straniera, presentazioni di progetti matematici e scientifici, conferenze di docenti e alle 24 la chiusura della manifestazione con balletto delle studentesse del Liceo e lettura di un passo dell’Agamennone di Eschilo, sempre in contemporanea nazionale. Ci sarà appena il tempo di riposare per alunni ed insegnanti del Plinio perché sabato 18 gennaio alle 17 presso la Galleria delle Arti di Via Albizzini verrà inaugurata la mostra fotografica dal titolo “Da Gravisca a Tifernum Tiberinum – La Venere dei porti – Un racconto per immagini”. La mostra è organizzata dal Liceo Statale “Plinio il Giovane” e dal Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia del Prof. Lucio Fiorini, Docente di Metodologia della ricerca archeologica e di Storia dell’Architettura. Si tratta del racconto per immagini dei due anni di esperienza di Alternanza Scuola – Lavoro che trenta studenti del Plinio hanno effettuato presso gli scavi di GRAVISCA SANTUARIO EMPORICO DI TARQUINIA. Grazie all’esperienza sul campo, gli studenti, sotto la guida del prof. Lucio Fiorini, direttore degli scavi, hanno potuto apprendere ed applicare i principi di base della ricerca archeologica ed ora con grande soddisfazione mettono a disposizione della città i risultati e le riflessioni frutto del loro lavoro.
Città di Castello/Umbertide
13/01/2020 11:57
Redazione