C.Castello:tifernate appicca incendio alla propria abitazione

“Gatto, adesso io e te ci diamo fuoco e moriamo come gli ebrei” Questa è stata la sconclusionata frase detta dall’uomo prima di appiccare veramente l’incendio. Protagonista della vicenda un tifernate di 40 anni residente a Cortona. Dopo la morte del padre, l’uomo è caduto in una grave depressione. Invece di chiedere aiuto al medico e ai familiari, ha deciso bene di darsi all’alcolismo. Così una sera è tornato a casa ubriaco e convinto che la sua compagna avesse una relazione con il vicino. Alla sfuriata del tifernate, la donna è fuggita dalla casa. L’uomo in preda all’alcool era andato a bussare alla porta di casa del vicino armato di paletto di ferro. Ma il vicino, ha chiamato i carabinieri. All’arrivo della pattuglia l’uomo si è trincerato nella mansarda di casa in compagnia del suo gatto e ha appiccato il fuoco. I carabinieri sono comunque riusciti a salvare il tifernate che, dopo qualche mese di carcere, è stato messo in comunità per disintossicarsi ma le accuse a suo carico sono molto pesante e rischia diversi anni di galera.