Calcio: Gubbio, Marotta e Anania verso l’addio

Giornata interlocutoria per il Gubbio per quanto riguarda la prima fase di campagna acquisti-cessioni. Oggi infatti il direttore sportivo Giammarioli è tornato in città, impegnato a risolvere alcune questioni relative a giovani calciatori reduci da campionati nelle categorie minori; domani, fino a venerdì, tornerà invece a Milano, dove saranno affrontate diverse situazioni spinose. Quasi impossibile – per il budget di via Paruccini – trattenere Marotta e Anania, attratti (soprattutto economicamente) da altre piazze di prima divisione (Taranto e Benevento su tutte), mentre sembrano più probabili le conferme di Lamanna, grazie agli ottimi rapporti con il Genoa, e di Boisfer, per il quale si pensa addirittura ad un biennale: c’è però da convincere la società ligure a pagare la metà dell’ingaggio. Possibile anche la permanenza di Bruscagin, che sarà probabilmente seguito da almeno un altro elemento di scuola Milan. Congelata, infine, la trattativa per Gomez: il giocatore non vuole tornare al Verona, proprietario del cartellino, ma l’offerta economica del Gubbio non lo entusiasma; l’accordo comunque non sembra essere un’utopia. Intanto la dirigenza eugubina si sta adoperando per ampliare il numero di imprenditori all’interno della società, in modo da incrementare le risorse a disposizione per la prossima stagione di prima divisione. In questo senso venerdì sera è stata organizzata una cena proprio per valutare la possibilità di estendere ad altri soggetti l’impegno di sostenere le attività dell’As Gubbio 1910. Insieme all’azionariato popolare, idea che in città sembra già aver attecchito, questa ulteriore iniziativa potrebbe dunque garantire un futuro più certo e sicuro dal punto di vista economico alla società di via Paruccini, mai come ora desiderosa di non interrompere il sogno appena cominciato.