Calcio: Gubbio c’è da battere la capolista

Con il trascorrere del campionato è riuscita a cancellare lo scetticismo che accompagnava le vittorie iniziali figlie degli episodi ma non del bel gioco. Il tempo infatti ha dato ragione alla Lucchese di Favarin, diventata ormai la vera e propria corazzata del girone B di seconda divisione: 49 punti, arrivati grazie a 14 vittorie, miglior attacco con 42 gol realizzati, 7 pareggi e due sole sconfitte, l’ultima delle quali subita proprio la scorsa settimana nella trasferta di Celano. Un ko inatteso, visti i 19 risultati utili consecutivi, comprendenti anche le sei vittorie di fila ottenute al Porta Elisa. Una difficoltà in più dunque per la formazione di Torrente, che d’altro canto ha dimostrato nel corso della stagione di fornire probabilmente le migliori prestazioni lontano dalle mura amiche, come notato dai match di San Marino e Colle Val d’Elsa. All’andata i rossoneri espugnarono il Barbetti grazie ad una doppietta di Biggi, capace nel primo tempo di sorprendere Lamanna con un preciso diagonale e nel finale di partita con un calcio di rigore procurato dallo stesso attaccante e favorito dall’ingenuità di Fiumana. Al Gubbio non bastò il penalty messo a segno da Marotta, in una delle poche occasioni dove Torrente schierò il rombo di centrocampo senza l’amato tridente d’attacco. Tridente che invece (salvo clamorose sorprese) andrà sicuramente in scena al Porta Elisa, rappresentando una delle armi principali su cui il tecnico rossoblu confida per cercare di sbancare Lucca. Una vittoria sarebbe un risultato eccezionale, ma mai come in questo caso è opportuno citare il grande Vujadin Boskov: “Pareggiare è meglio che perdere”.