Calcio: Gubbio, ecco il Prato

Due pareggi e una vittoria. E’ questo il bilancio degli ultimi tre precedenti disputati tra Gubbio e Prato al Barbetti. La vittoria è datata 18 febbraio 2007, quando un gol di Campo permise alla squadra allenata da De Petrillo di compiere un passo significativo verso la salvezza. Lo scorso anno, invece, andò in scena un pallido 0-0, che segnò uno dei momenti più difficili della tribolata gestione Alessandrini. I rossoblu infatti erano reduci dal tonfo della settimana precedente, sempre in casa, contro il Giulianova e quel pareggio a reti inviolate rese ancora più complicato il raggiungimento dell’obiettivo della permanenza nell’allora C2. Domenica però si gioca, almeno per quanto concerne i toscani allenati da Corrado Orrico, per quartieri ben più nobili di classifica; il Prato infatti arriva a Gubbio come capolista, con la compagine di Beoni che scalpita per diventare grande nel più breve tempo possibile; in più di un’occasione inoltre, nelle ultime tre sofferte stagioni, i rossoblu hanno offerto prestazioni brillanti proprio contro le prime della classe; su tutte quella con il Bassano, travolto per 3-0 con reti di Fiumana, Placentino e del solito Corallo. Il Prato di Orrico arriva da tre successi consecutivi, l’ultimo dei quali ottenuto a Poggibonsi in pieno recupero. Il modulo è il 4-3-3 come per il Celano, anche se spesso e volentieri si trasforma in fase difensiva in un molto più abbottonato 4-5-1, con l’idolo di casa Max Vieri a fare da unico terminale offensivo. Per il resto la squadra rispetto allo scorso anno non è cambiata più di tanto, anche se le convinzioni e la consapevolezza nei propri mezzi sembrano essere davvero molto diverse.