Calcio: Gubbio, pericolo Improta

Un pareggio, una vittoria e due sconfitte. E’ questo il bilancio non proprio esaltante del Gubbio nelle trasferte a Giulianova degli ultimi vent’anni. Le sconfitte tuttavia – entrambe per 1-0 – risalgono alle stagioni 87/88 e 88/89, mentre il pareggio è datato 1991, 1-1 al Fadini con reti di Strippoli per i locali e rigore messo a segno dall’attuale direttore sportivo Giammarioli per la squadra di Giorgini. Il campionato però terminò con una mesta retrocessione sia per giallorossi che per rossoblu. L’unica vittoria è quella ottenuta lo scorso anno, con Alessandrini in panchina, vittoria firmata da un gollonzo di Placentino, che con un tiro apparentemente velleitario sorprese il portiere abruzzese Chessari. Nel match d’andata al Barbetti è finita invece a reti inviolate, nell’unica partita casalinga dove il Gubbio ha seriamente rischiato la sconfitta, con Manfredini prodigioso in almeno due interventi, soprattutto su Improta. Proprio quest’ultimo, insieme all’ex Lisi e D’Antoni rappresenta il punto di forza della compagine di Bitetto, con la loro velocità che mette sovente in apprensione le difese avversarie. Il tecnico Simoni di certo dedicherà particolare attenzione all’attacco giallorosso, e soprattutto cercherà di trasmettere ai suoi giocatori la giusta consapevolezza nei propri mezzi e quella serenità necessaria per affrontare una partita chiave per la stagione del Gubbio. L’atmosfera si preannuncia caldissima, il Fadini sarà l’esame di maturità per i rossoblu; uscire con un risultato positivo significherebbe acquisire ulteriore fiducia in vista del rush finale.