Calcio giovanile, Tiferno Castello presente ad Anghiari

Un week-end ancora quasi interamente nel segno delle feste per la Tiferno Castello, il primo del 2008: d’altro canto l’Epifania porta con sé la fine delle vacanze, e pure di quelle calcistiche, con la ripresa dei vari campionati prevista per sabato e domenica venturi. Qualcuno tuttavia ha ‘lavorato’ ugualmente: i Giovanissimi provinciali per esempio, chiamati a recuperare in quel di Gualdo il match non disputato per il maltempo a metà dicembre. Era un impegno piuttosto complicato per il gruppo di Davide Ciampelli –sostituito nella circostanza, causa influenza, da Luca Puletti-, che però se l’è cavata in maniera più che discreta: uno ad uno infatti il risultato finale, a capo di una gara ben giocata dagli altotiberini. E son scesi in campo anche i piccolissimi, ma per loro si è trattato sul serio di un gran divertimento: avevano infatti da onorare, tutte e tre le compagini gialloverdi/biancorosse che hanno preso parte alla manifestazione, la fase finale del torneo della Befana ad Anghiari. Una festa più che un evento agonistico, al quale ciononostante, tanto per non perdere l’abitudine, i Pulcini 99 ed i Piccoli Amici 2000 e 2001 hanno tutt’altro che sfigurato: sarebbe antipatico fare graduatorie quando si tratta di ‘babies’, basti allora menzionare il fatto che ciascuna delle tre squadre è salita sul podio. Pienamente soddisfatti allora i tecnici Roberto Petricci, Marco Menichetti e Stefano Marinelli, in particolare quest’ultimo al suo passo d’addio al club dei presidenti Coltrioli e Migliorati (lascia per motivi di lavoro). L’occasione è propizia per ricordare il gran lavoro e la passione che profondono gli istruttori delle compagini più verdi, tendenti –come è giusto che sia- maggiormente a far crescere, in tutti i sensi, i loro piccoli allievi che non ad ottenere risultati fini a sé stessi. Meritano allora di salire una volta tanto alla ribalta, loro che operano quotidianamente non diciamo nell’anonimato, ma certo senza la luce dei riflettori puntata su di essi. Oltre a quelli protagonisti in terra toscana allora, pure Alessandro Selvi che segue i 98, ed i due che si occupano (stante la gran massa di bambini nella specifica categoria) dei 97, vale a dire Nicola Pavesi e Marcello Fiorucci: hanno un compito non facile, ma gratificante assai al tempo stesso, quale quello di favorire il delicato passaggio dei propri pupilli da semplici bimbi a persone. Che diventino anche calciatori, in fondo è un aspetto del tutto marginale…