Prosegue l’emergenza caldo. Il piano di prevenzione calore predisposto già da fine giugno ha previsto l’attivazione di una serie di misure per far fronte alle temperature elevate che potrebbero causare disagi e problemi di salute alla popolazione, con particolare riferimento ai soggetti maggiormente a rischio: gli anziani sopra gli 80 anni, i neonati e i bambini, le persone con malattie croniche, le persone non autosufficienti e quelle che vivono in stato di solitudine.
Gli indirizzi ministeriali e regionali hanno previsto le seguenti azioni: il censimento dei soggetti ad alto rischio, l’informazione alle cittadinanze, l’individuazione di ambienti di emergenza dove trasportare i soggetti ad alto rischio qualora necessario, l’attivazione di trasporti da e verso ambienti di emergenza. Anche la ASL 1 si è organizzata per attivare l'intervento di assistenza: l'attivazione del trasferimento viene garantita dal medico di fiducia che compila l'apposita scheda di assistito ad alto rischio e la trasmette al Centro di Salute; questo, in sinergia con i Comuni, avvia la procedura per il trasporto e la permanenza in ambienti climatizzati precedentemente individuati. I centri di salute dei Distretti garantiscono una costante sorveglianza sui cittadini in assistenza domiciliare e ad alta intensità assistenziale.
In caso di malore, si ricorda che il primo ad essere contattato dovrà essere il medico di famiglia oppure la guardia medica notturna e festiva. In presenza di qualsiasi situazione che possa far temere un pericolo per la vita, occorre attivare immediatamente il servizio di emergenza sanitaria, chiamando il 118 da qualsiasi telefono, anche cellulare, senza fare il prefisso.
La ASL 1 ricorda ai cittadini le misure per ridurre gli effetti negativi del caldo sulla salute; poche e semplici regole evidenziate in tutto il territorio attraverso i Centri di Salute dei distretti sanitari, gli uffici della cittadinanza del territorio di zona e l’ufficio Protezione Civile.
1. Non uscire di casa nelle ore più calde (tra le 11,00 alle 18,00)
2. Bere almeno due litri d’acqua al giorno (anche quando non se ne avverte il bisogno), salvo diversa prescrizione del medico curante
3. Consumare pasti leggeri e frazionati durante l’arco della giornata e, in particolare, mangiare quotidianamente frutta e verdura fresche; fare attenzione alla corretta conservazione degli alimenti deperibili.
4. Evitare di bere alcolici e limitare l’uso di bevande contenenti caffeina.
5. Limitare l’attività fisica intensa soprattutto nelle ore più calde.
6. Indossare indumenti leggeri, non aderenti, di fibre naturali, di colore chiaro; proteggere la testa dal sole diretto con un cappello e gli occhi con occhiali da sole.
7. Durante le ore del giorno schermare le finestre esposte al sole diretto mediante tende o oscuranti esterni regolabili come, ad esempio, persiane o veneziane.
8. Mantenere chiuse le finestre durante il giorno e aprirle di sera, quando l’aria esterna è più fresca
9. Se necessario, abbassare la temperatura corporea con bagni e docce evitando, però di utilizzare acqua troppo fredda e di bagnarsi subito dopo il rientro da ambienti molto caldi, perché è potenzialmente pericoloso per la salute.
10. Se necessario, rinfrescare gli ambienti in cui si soggiorna con ventilatori o condizionatori, seguendo alcune regole. Non posizionare il ventilatore troppo vicino alla persona e non utilizzarlo in caso di temperature superiori ai 32°C ed in ogni caso bere molta acqua per evitare il rischio di disidratazione. Se si usano i climatizzatori evitare di regolare la temperatura interna a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna. La temperatura dell’ambiente domestico per il benessere fisiologico è 24-26°C, indossando abiti leggeri ed in assenza di attività fisica intensa. Non accendere il forno ed altri elettrodomestici (come scaldabagno, lavatrice ecc) durante l’uso del climatizzatore, per evitare consumi energetici eccessivi.
11. In auto, usare tendine parasole; se si entra in una vettura che è rimasta a lungo sotto il sole, per prima cosa aprire gli sportelli per ventilare l’abitacolo e poi iniziare il viaggio con i finestrini aperti o il condizionatore acceso per abbassare la temperatura interna; evitare di lasciare anche per poco tempo persone o animali nell’auto chiusa in sosta, perché la temperatura all’interno dell’abitacolo si innalza rapidamente anche se la temperatura esterna non è particolarmente elevata e può causare anche un colpo di calore, specialmente nei bambini piccoli.
12. Prestare particolare attenzione alla corretta conservazione domestica dei farmaci: leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle confezioni; conservarli lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta; durante la stagione estiva riporre in frigo i farmaci che prevedono una temperatura di conservazione non superiore ai 25 - 30° C.; ricordare che luce, aria, umidità e sbalzi di temperatura possono deteriorare il prodotto prima del previsto. In caso di dubbio, consultare sempre il proprio farmacista.
Per saperne di più è possibile consultare il sito www.ministerosalute.it. Il Sistema di previsione allarme meteo, in funzione già dal 15 maggio sul portale del Ministero e che emette un bollettino per 27 aree urbane del Paese
21/08/2012 16:09
Redazione