Un protocollo d’intesa per la valorizzazione turistica e spirituale del Cammino di sant’Ubaldo, con l’obiettivo di dare vita a un coordinamento istituzionale tra enti locali, diocesi, associazioni e realtà territoriali delle regioni Umbria e Marche e promuovere in modo unitario e condiviso l’itinerario dedicato al Santo patrono di Gubbio: il progetto è di Comune di Gubbio e Chiesa eugubina e il Cammino di sant’Ubaldo rievoca i percorsi compiuti dal vescovo Ubaldo Baldassini attraverso territori caratterizzati da straordinarie bellezze paesaggistiche, naturalistiche e culturali. Domani, martedì 9 settembre alle 18.30, presso la Basilica di Sant’Ubaldo, sul monte Ingino, sarà firmato il protocollo d’intesa che prevede la ricostruzione, mappatura e segnalazione dell’itinerario storico; la valorizzazione dei luoghi legati alla figura del Santo; la creazione di materiali informativi e promozionali comuni; il coordinamento di eventi culturali, religiosi e turistici lungo il percorso; la costruzione di una rete di accoglienza diffusa per pellegrini, camminatori e turisti; la ricerca congiunta di fondi regionali, nazionali ed europei a sostegno delle attività. Comune e Diocesi potranno contare sulla stretta collaborazione dell’Associazione “Maggio Eugubino”, che per prima si è attivata per la valorizzazione di questo Cammino, delle Famiglie ceraiole e dell’Università dei Muratori, Scalpellini e Arti congeneri, realtà storiche e identitarie della città, che daranno un contributo prezioso al progetto. Il protocollo ha durata triennale, rinnovabile, e sancisce la nascita di un Comitato tecnico interistituzionale, coordinato dal Comune e dalla Diocesi di Gubbio, che avrà il compito di guidare le azioni di promozione e sviluppo. Tra i firmatari figurano: i Comuni di Gubbio, Scheggia e Pascelupo, Cantiano, Cagli (Pianello), Serra Sant’Abbondio (Fonte Avellana), Apecchio, Piobbico, l’Unione montana Catria e Nerone, l’Unione montana Urbania, le Diocesi di Gubbio, Fano, Urbino, insieme alle sezioni locali del Club alpino italiano (Cai Gubbio e Cai Urbino). L’iniziativa segna un passo decisivo per inserire il Cammino di sant’Ubaldo all’interno del più ampio sistema dei cammini italiani ed europei, rafforzando l’identità storica e spirituale di un itinerario che unisce comunità, territori e tradizioni.
Gubbio/Gualdo Tadino
08/09/2025 11:49
Redazione