La multinazionale del cioccolato Lindt ha affidato al pittore Massimiliano Bardi, nato a Firenze ma umbro d'adozione, il compito di creare l'immagine delle scatole regalo da collezione delle praline Lindor per il prossimo Natale. Bardi, 41 anni, ex maresciallo dei carabinieri, e' diventato pittore dopo una grave malattia in seguito alla quale e' stato recentemente riformato. Nel 2004, quando era ancora in servizio, il comando generale dell'Arma lo aveva scelto, dopo artisti e disegnatori come Milo Manara, Hugo Pratt e Giorgio Forattini, per la realizzazione dei cartoncini augurali natalizi. ''Tutte le confezioni contenenti le boules Lindor - e' detto nel catalogo di presentazione della linea di cioccolatini Natale d'autore - si accendono con l'allegria, il calore e la poesia del tratto mai banale e festoso del maestro Massimiliano Bardi''. L'immagine scelta dalla Lindt e' una tipica piazza innevata di una citta' italiana. Al centro un grande albero di natale e nel cielo stellato la cometa. Intorno bambini che giocano con un pupazzo di neve, passanti imbacuccati, un venditore di caldarroste. ''E' un Naive elegante, raffinato e di gran forza emotiva'' - e' detto ancora nel depliant della Lindt - un ''artista che dipinge la tradizione del nostro paese con colori caldi, intensi, sereni, tramonti fiabeschi, cieli stellati, lune immacolate, palpitanti, delicati notturni''. Bardi, che da anni vive a Cannara avendo prestato servizio al Comando Regione Umbria dell'Arma, e' cresciuto in una ex caserma a Scandicci, nella periferia di Firenze, e da piccolo - racconta - disegnava sempre, prediligendo, in particolare, velieri, battaglie e carabinieri. Ed i carabinieri, un po' ottocenteschi, in alta uniforme, con i loro pennacchi colorati che ricordano tanto le illustrazioni dei vecchi libri di Pinocchio, continuano ad essere i protagonisti assoluti dei suoi quadri. ''Gia' da bimbo - ricorda - avevo due sogni: diventare carabiniere e dipingere''. Il primo sogno si e' avverato a 19 anni, quando si e' arruolato nell'Arma ed ha cominciato a girare per l'Italia. L'altro sogno lo ha potuto realizzare in una circostanza difficile della sua vita, dopo la missione internazionale in Bosnia del 2002: una lunga e grave malattia in conseguenza della quale e' stato anche operato alla testa. E da allora, nelle lunghe convalescenze, nei momenti piu' difficili della sua vita, ha scoperto l'arte della pittura.
14/08/2007 17:50
Redazione