Cartomante "beccata" dalla Guardia di Finanza: aveva sottratto al fisco 800 mila euro

Grazie a presunti accordi con alcune societa' sportive per contratti pubblicitari con importi "gonfiati", avrebbe sottratto al fisco oltre 800.000 euro, ma non e' stata in grado di prevedere la verifica dei militari della guardia di finanza di Perugia una cartomante cui facevano capo tre call center operanti nel capoluogo umbro. La donna e' stata denunciata ed e' stato disposto il sequestro preventivo di beni nella sua disponibilita', a garanzia del recupero delle somme illecitamente sottratte all'erario. La maga, residente a Passignano sul Trasimeno, attraverso numerazioni telefoniche speciali, avvalendosi - secondo la ricostruzione dei fatti da parte della guardia di finanza - della collaborazione delle operatrici addette ai centralini, forniva servizi telefonici ad una nutrita clientela, leggendo i tarocchi e prevedendo il futuro, anche lavorativo. Le "consulenze" venivano promosse anche attraverso messaggi pubblicitari divulgati sulle emittenti locali e su striscioni o cartelli pubblicitari in occasione di particolari eventi nel territorio perugino. Per evadere il fisco - ritiene la gdf - la cartomante utilizzava fatture false: la donna, infatti, come detto, si si sarebbe accordata con alcune societa' sportive, perlopiu' dilettantistiche, dalle quali, in cambio di esigue prestazioni pubblicitarie, si sarebbe fatta rilasciare fatture dall'importo notevolmente "gonfiato". Con questa metodologia fraudolenta, cosi' come accertato dalle fiamme gialle del gruppo di Perugia, attraverso l'utilizzo di fatture false per oltre 1,5 milioni di euro, avrebbe sottratto a tassazione reddito imponibile per oltre 800.000 euro. Tra i beni sequestrati alla donna, figurano un immobile a Passignano, partecipazioni societarie e oltre 200.000 euro presenti nei conti correnti a lei intestati.