Casacastalda- Gualdo, sale l'attesa per il derby

Sarà una sfida nella sfida, un derby nel derby e non importa se in un passato non troppo remoto, il vero derby per i cittadini di Gualdo erano le tante sfide nell’allora Serie C2 con i cugini e rivali storici del Gubbio. Certo è che quello che la truppa di Balducci disputerà domenica con fischio d’inizio fissato alle ore 16 al “Fatabbi” di Valfabbrica contro il Casacastalda ha pur sempre il sapore delle grandi partite, di quelle sfide da dentro e fuori nelle quali ci si gioca una stagione intera. Dicevamo appunto derby nel derby, e non potrebbe essere diversamente con un Casacastalda per certi versi “Made in Gualdo” con il presidente del sodalizio gialloverde Matteo Minelli, gualdese dalla nascita e con alcuni elementi in rosa come Pecci e il baby campione d’Italia con la maglia della Rappresentativa umbra, Sergiu Popica che nel Gualdo hanno militato il primo anche nella squadra maggiore, il secondo nel settore giovanile prima dell’approdo appunto con la maglia del Casacastalda. Sarà anche derby in famiglia: da una parte Gianni Francioni, autore in primis della rinascita di Pecci e compagni dopo un avvio di campionato piuttosto difficile, dall’altra il nipote, Emanuele, il quale ha messo la firma anche nel successo che ha regalato alla piazza biancorossa la gioia dei play off per la seconda stagione di fila domenica scorsa contro il Cannara. Gli ingredienti per assistere ad una grande partita ci sono proprio tutti, senza dimenticare le previsioni riguardo al pubblico che sarà a Valfabbrica: da Gualdo sono previsti 500 tifosi, non saranno magari altrettanti ma ugualmente entusiasti, i supporters gialloverdi pronti ad incitare e accompagnare la propria squadra verso quello che sarebbe davvero un traguardo storico per l’intera piazza, quella finale play off per giocarsi l’accesso alla fase finale nazionale. A rendere lo spettacolo ancora più unico e affascinante il fatto che sarà una gara di sola andata in cui non è in programma il ritorno, con il Casacastalda che in virtù del secondo piazzamento in graduatoria ottenuto al termine della stagione, ha due risultati su tre a disposizione mentre il Gualdo è condannato a vincere per proseguire il sogno promozione: il patron Barberini del resto, vuole riscattare l’amaro epilogo dello scorso anno, quando a sbarrare la strada verso la Serie D, fu il Trestina di mister Cerbella.