Scendono in piazza stamani a Perugia le case di riposo di Città di Castello, Gubbio, Gualdo Tadino ed Assisi. L'appuntamento è alle ore 9.30 davanti a Palazzo Cesaroni dove si riunisce il consiglio regionale.
Si protesta per chiedere l'adeguamento delle rette ferme al 2008 che di fatto rendono impossibile alle case per anziani sostenere i costi lievitati delle strutture. Un problema di tutte le realtà del settore, ma che in modo particolare riguarda le ex Ipab, ovvero quelle case di proprietà pubblica ( per intero o in parte ) come la Muzi Betti di Città di Castello, la Mosca di Gubbio, la Badassini di Gualdo Tadino e la Rossi di Assisi. Qui, l'applicazione dei contratti pubblici per i sanitari che vi operano porta a dei costi di gestione elevati, molto più di altre realtà che, essendo private, applicano altre forme di contratto meno onerose. La pandemia ha inoltre fatto lievitare le spese per sanificazioni, DPI e lo stesso personale che in molti casi è stato aumentato per far fronte al mancato sostegno dei familiari, impossibilitati ad entrare nelle strutture e che spesso rappresentavano un ottimo aiuto anche per la gestione degli anzini durante i pasti.
Il problema dell'adeguamento delle rette non è un fatto recente: già la giunta regionale Marini era stata interessata del problema, lasciando però tutto invariato. Oggi con la protesta le case chiedono di essere ascoltate dalla presidente Tesei per una soluzione non più procrastinabile. In piazza scenderanno anche alcuni dei sindaci delle città coinvolte.