Caso Di Pietro-Quadrilatero: polemiche anche dalle Marche

E' un vero e proprio polverone quello alzato dalle parole del ministro Di Pietro sulla Quadrilatero, apparse sulle colonne del Sole 24 Ore. Non solo in Umbria, ma anche nelle Marche arrivano strali in direzione del Ministro che sembra non essere interessato alla prosecuzione dei lavori del maxi progetto nel quale rientra anche la direttrice viaria Perugia-Ancona. "Quali ragioni hanno indotto il ministro Antonio Di Pietro a ''cambiare atteggiamento sul Quadrilatero rispetto a quanto risulta essere stato concordato con i presidenti delle Regioni Marche e Umbria nell' incontro del 5 luglio scorso?''. Lo chiede - in un' interrogazione rivolta al responsabile del dicastero delle infrastrutture, il cui testo e' stato diffuso ad Ancona - il senatore marchigiano di Forza Italia Francesco Casoli. Casoli, nell' interrogazione, fa riferimento a un' intervista rilasciata da Di Pietro al Sole 24 Ore e pubblicata sul quotidiano degli industriali il 19 luglio, nella quale il ministro afferma: ''non ci penso proprio a finire tutto il Quadrilatero, quell' opera non mi piace. Bisogna stare attenti a non sprecare risorse''. Valutazioni che Casoli definisce ''preoccupanti'', ''generiche'' e ''fuori luogo per forma e contenuto'', e che mostrerebbero una ''sottovalutazione'', da parte di Di Pietro, del ''lungo itero autorizzativo'' del Quadrilatero. Al ministro, il senatore azzurro consiglia, invece di ''tagliare qua e la' l' iter di realizzazione del Quadrilatero e di altre opere di primaria importanza per il Paese'', piuttosto di ''promuovere in ambito governativo azioni concrete per il reperimento dei fondi necessari al completamento delle opere, sentendo il ministro dell' Economia e senza incidere sulle tasche degli italiani''.