Caso Indesit: dal consiglio regionale delle Marche un no unanime al piano razionalizzazione

Un piano insostenibile sia dal punto di vista industriale sia sul profilo dell'impatto sociale. E' giudizio unanime del consiglio regionale delle Marche riunito ieri in seduta straordinaria aperta per la questione Indesit, alla presenza di una nutrita delegazione di lavoratori del gruppo, molti dei quali del comprensorio eugubino-gualdese. Alla fine della seduta è stato approvato un documento unitario, forte dell'appoggio delle sigle sindacali, nel quale dal presidente Spacca alla Giunta all'intero consiglio si afferma l'impegno a sostenere la battaglia sindacale e ad adoperarsi per far recedere la proprietà Indesit e la famiglia Merloni dalla decisione di delocalizzare parte della produzione in Polonia e Turchia, con la dismissione dei siti produttivi di Comunanza e Melano, quest'ultimo nel Fabrianese. E mentre lo stato di agitazione prosegue in attesa del vertice a Roma di martedì prossimo alla presenza del ministro Zanonato, oggi è intervenuto sulla vicenda anche il parlamentare umbro Giampiero Giulietti con una interrogazione diretta al governo con cui chiede il ritiro del piano di razionalizzazione Indesit. Inoltre Giunta e consiglio regionale marchigiano si attiveranno per chiedere al Ministero dello Sviluppo economico azioni concrete per sostenere il lavoro nell'area di crisi del Fabrianese.