Il biologico in Umbria fa passi da gigante e Gubbio diventerà un punto di riferimento per i produttori della regione. A Ponte d’Assi nascerà, infatti, un nuovo centro per lo stoccaggio dei cereali a freddo, senza l’uso di disinfestanti in sintesi, della Molini Popolari di Umbertide. Un deposito per il ritiro e l’immagazzinamento di 40 mila quintali di cereali in 8 silos: 30mila quintali da agricoltura convenzionale, 10 mila da biologico, che potranno essere depositari dagli agricoltori dell’eugubino-gualdese soci e non direttamente nel centro. E la Molini Popolari punterà soprattutto sul biologico con questo nuovo centro, il primo in Umbria, nel quale le materie prime depositate verranno sistemate in grandi silos in lamiera di zinco, che svettano nella frazione eugubina, con una caratteristica particolare, lo stoccaggio a freddo senza l’uso di disinfestanti. Per evitare lo sviluppo e la proliferazione di larve di insetti, i cereali verranno tenuti infatti a temperature molto basse e lo stoccaggio sarà controllato dall’ente di certificazione Icea, che vigilerà sul rispetto delle normative europee. Ogni produttore - in Alto Chiascio sono 40 per il biologico solo quelli iscritti a Col diretti - dovrà presentarsi al centro munito dei certificati previsti dalla normativa Cee 2092. E’ stato scelto Gubbio per questo stabilimento costato 1 milione di euro, per la posizione strategica - come ha spiegato il presidente della Molini Popolari Dino Ricci. – e per la volontà espressa dai imprenditori agricoli della zona di depositare le sementi. La Molini Popolari aprirà anche un punto vendita nei locali adiacenti il centro per la commercializzazione di semi e di prodotti per l’agricoltura.