Ceramiche di qualità in un libro prestigioso

(di Annalisa Paffi) Ancora un riconoscimento ufficiale dell’arte della ceramica eugubina e a pochi mesi dall’inaugurazione della Mostra Permanente presso la sua casa studio, di uno dei suoi maggiori esponenti Aldo Ajò. E’ in corso di diffusione in questi giorni la pubblicazione di un volume, edito da Electa, di notevole importanza e prestigio dal titolo “La ceramica Italiana del ‘900” nel quale gli autori, gli storici dell’arte Franco Bretoni e Jolanda Silvestrini dedicano molto spazio sia a Gubbio che ad Aldo Ajò. Proprio lui che avviò negli anni 30 una propria attività produttiva, interessandosi di pittura, di grafica, e di ceramica appunto, facendo della sua casa e di Gubbio il luogo di incontro di artisti e studiosi. Il volume è diviso in tre sezioni distinte: la prima parte è dedicata alle schede personali dei maggiori artisti ceramici dove il nome di Aldo Ajò viene avvicinato ad artisti del calibro di Andlovize e Giulio Busti. La seconda sezione si occupa dei maggiori centri ceramici con le schede curate da Mario Becchetti per Gualdo Tadino ed Ettore Sannipoli per Gubbio. Infine nella terza parte anche una sezione dedicata alla manifattura Rubboli che nel 1873 il ceramista pesarese Paolo Rubboli e sua moglie Daria, ripresero a Gualdo Tadino per la produzione di maioliche a riverbero, reintroducendo nel territorio una tecnica scomparsa da quasi duecento anni. Le loro opere sono oggi ricercate dai collezionisti di tutto il mondo e i loro capolavori si possono ammirare in vari musei, fra cui quello Nazionale di Valencia e al Metropolitan di New York.