E' stata un'Alzata baciata dal sole quella di ieri mattina in piazza Grande, dove una folla di gente - tanti anche i turisti - ha atteso fremente che i tre capodieci, Alessandro Tosti per Sant'Ubaldo, Andrea Bellucci per San Giorgio e Stefano Pierantozzi per Sant'Antonio aprissero nel modo più spettacolare la corsa dei Ceri Mezzani. Una giornata dedicata ai più giovani ma che ha ripercorso le stesse tappe e le stesse forti emozioni del 15 maggio. Non sono mancate le disavventure in corsa: la prima per il Cero di Sant'Ubaldo subito dopo l'alzata, con la forte penduta alla prima birata in un momento caratterizzato, come sempre, dalla foga dei giovani ceraioli, facilitati, in questo, da una calca decisamente minore rispetto a quella del 15 maggio. Dalla piazza poi ognuno per sé, in mostra per le vie del centro fino al momento del pranzo nelle sale inferiori del Palazzo dei Consoli. Durante la Corsa serale, in un pomeriggio velato da qualche nuvola, un primo sussulto lungo la Callata dei Neri quando è caduto il Cero di Sant'Antonio. Nonostante questo un Corso in volata, tra l'entusiasmo della folla. E a seguire la Calata dei Ferranti e il "mercato", dove ancora il Cero di Sant'Antonio ha subito una forte penduta all'altezza della curva di S.Francesco. Da qui i "Mezzani" si sono infilati nel quartiere di San Martino, da dove, superata piazza Giordano Bruno, hanno affrontato la salita di via dei Consoli. Al termine ancora una pausa e poi via per le tre "birate" della sera, con S.Antonio a tallonare San Giorgio, più staccato da Sant'Ubaldo, e quindi via XX Settembre e il "buchetto", al termine del quale i Ceri Mezzani si sono fermati per la consueta sosta di fronte alla porta di S. Ubaldo. Un'ultima parte di percorso senza grandi problemi, così come la salita al monte Ingino, che stavolta non ha fatto registrare come il 15 maggio nessuna incertezza: in cima il cero di Sant'Ubaldo è riuscito ad entrare nel chiostro della basilica chiudendo il portone senza troppe difficoltà. A seguire, poco dopo, anche l'ingresso degli altri due Ceri, un momento di raccoglimento dentro alla chiesa e la processione, questa volta al ritmo cadenzato di "O lume della fede", verso la città. Dietro le statue dei Santi, sono scesi anche i Ceri Piccoli, la cui Corsa, come vuole la tradizione ripristinata ormai da qualche anno, si svolgerà il 2 prossimo giugno, in concomitanza con la festa della Repubblica.
23/05/2006 09:38
Redazione