Chiesa della Vittorina, a breve il gruppo di lavoro per l'anno giubilare

Il gruppo di lavoro verrà formato subito dopo le feste. Ne faranno parte istituzioni, Comune in primis ma verrà coinvolta anche la Regione, enti e associazioni protagonisti della vita sociale cittadina. L’obiettivo, annunciato dal vescovo di Gubbio Mario Ceccobelli è quello di programmare le opportune iniziative in grado di fare del 2013 un anno giubilare per la Vittorina. Perché nel 1213 la chiesa fu consegnata, per la mediazione del vescovo di Gubbio, dai monaci benedettini a Francesco di Assisi, rifugiatosi in questa città dopo la rinuncia ai beni terreni. Qui il Poverello iniziò il suo cammino di conversione e il suo primo passo fu quello di servire la comunità dei lebbrosi accampati appena fuori le mura dell’abitato. E fu proprio presso la Vittorina che la tradizione ambienta il suggestivo incontro tra Francesco e il lupo, con tutti i significati metaforici che, guardando all’attualità, possono essere dati a questo episodio. Sarà dunque la riconciliazione il filo conduttore di questo centenario: attorno ruoteranno tutte le iniziative capaci di conferire all’anno appena iniziato tutta la signficatività della presenza francescana a Gubbio, assicura monsignor Ceccobelli. In un anno, questo 2013, che inizierà con la partenza dei frati minori francescani dalla basilica di Sant’Ubaldo, sostituiti dal vicario generale mons. Fausto Panfili e da don Stefano Bocciolesi. Non una soluzione di ripiego la scelta del presbitero più autorevole della diocesi, che ricopre l’incarico di Vicario Generale e che tale rimarrà anche con il nuovo mandato, e il prete più giovane – assicura Ceccobelli, ma un rilancio del protagonismo della vita diocesana. La partenza dei frati - conclude la propria riflessione il vescovo nel foglio di comunicazione della Diocesi, Camminiamo - è vissuta da tutti come un fatto grave, che toglie alla città e alla diocesi una presenza che era non solo servizio prezioso, ma anche segno della scelta di Francesco di Assisi, che fece di Gubbio la sua seconda patria. Domenica alle 11 monsignor Ceccobelli concelebrerà nella Basilica insieme ai frati e li ringrazierà per il loro lungo e apprezzato servizio.