Sembra incredibile che uno spazio in pieno centro storico come il Loggiato Bufalini sia condannato ad un degrado da zona malfamata di estrema periferia. Eppure cadono le braccia ad addentrarsi negli spazi a piano terra e nel sotterraneo, dove all'incuria ed alla maleducazione fa da contraltare l'assoluta manzanza di attenzioni e sensibilità di chi governa, ma anche di chi gestisce il complesso.Ovunque ci sono scritte di ogni genere, macroscopici messaggi di amore o slogan deliranti e microscopiche frasi di volgarità assoluta. Nemmeno i cancelli arginano le scorribande notturne e le indicazioni per i bagni e la sede di Umbra Acque fanno ribrezzo.Ci si chiede se nell'imminenza dell'apertura di importanti mostre nei saloni ristrutturati del palazzo qualcuno in Comune si prenderà la briga di curare un maquillage che sottragga agli occhi di esperti di cultura un simile spettacolo di degrado ed il senso di disordine che regna sovrano. Nell'ultimo Consiglio comunale ad un'interpellanza del consigliere del Gruppo Misto Mauro Alcherigi sulle intenzioni dell'amministrazione per la volorizzazione del loggiato, l'assessore Domenico Caprini ha risposto ammettendo l'esigenza di ripensare l'utilizzo dei locali.