Una situazione di “densa criticità” quella rilevata dal capogruppo di Fratelli d'Italia Andrea Lignani Marchesani, che nel question time del consiglio comunale si è espresso in merito alla graduatoria per gli alloggi popolari dell'area tifernate.
Gli italiani, ha evidenziato Lignani, si ritrovano penalizzati rispetto agli immigrati, poiché l'assegnazione delle abitazioni è determinata principalmente in base all'indice ISEE, da 0 a 26mila euro, e in base al nucleo familiare.
La prima persona di origini italiane in graduatoria, in effetti, è quindicesima, con 12 tifernati in tutto fra i primi 50; 32 beneficiari sono, invece, di origine araba e 6 di origine est europea.
L'assessore alle politiche europee Luciano Bassini ha affermato che gran parte della responsabilità, in merito alla questione sollevata,si deve alla legge regionale del 2003 ed alle sue successive modifiche.
Queste pongono come unica condizione temporale la residenza di 24 mesi nella regione e 18 mesi nel Comune, cosicché vengono ad essere privilegiate le persone residenti per breve periodo, rispetto ai soggetti di origine italiana con soglie reddituali che evidenziano una situazione di profondo disagio.
L'assessore ha dichiarato che il Comune sta procedendo alla modifica di alcuni parametri, verificando, ad esempio, se in graduatoria siano presenti o meno individui proprietari di immobili in altri Paesi.
Bassini ha poi aggiunto che sono già state emesse alcune ordinanze, le quali ben presto permetteranno di liberare appartamenti, ma al momento non ci sono ancora case disponibili.
Città di Castello/Umbertide
13/09/2018 12:20
Redazione