La Nardi di Selci ha alzato bandiera bianca: i mercati, specialmente quello italiano, non assorbono più la produzione di macchinari agricoli e con i magazzini pieni non c'è più lavoro. Ieri mattina i sindacati di categoria hanno comunicato alle maestranze la richiesta dell'azienda di aprire un periodo di cassa integrazione di 13 settimane che coinvolgerà fino a 75 dipendenti, operai della catena di montaggio ed impiegati. Si partirà il 12 settembre con i primi 25 dipendenti e si andrà avanti con una rotazione di 12 settimane fino al 12 dicembre. Nel faccia a faccia con gli addetti, il segretario della Fim-Cisl Pierotti, il segretario della Fiom-Cgil Piergentili ed il segretario della Uilm-Uil Conti hanno manifestato le proprie preoccupazioni, ma anche la necessità di firmare l'accordo con la proprietà, unica strada per garantire in condizioni così critiche le tutele del caso a coloro che sono considerati in esubero.