Città di Castello, risolta la questione societaria, saranno devoluti in beneficenza gli incassi delle gare interne

Il campionato della "solidarieta'": tutti gli incassi delle gare casalinghe che verranno disputate allo stadio "Corrado Bernicchi" saranno devoluti in beneficenza, a partire dal derbyssimo di domani pomeriggio con il Trestina. Nel giorno dell'annuncio ufficiale del passaggio di "testimone" fra Valentino Rizzuto e Alfredo Scaccia, il nuovo corso del Citta' di Castello inizia in maniera senza dubbio originale con un pensiero rivolto ai piu' bisognosi. Proprio ieri pomeriggio, nel ratificare l'assetto societario con relativi incarichi dirigenziali, il consulente legale e team manager Alfredo Scaccia (ex presidente del Frosinone) ha comunicato di voler devolvere l'intero incasso della partita all'associazione Centro Accoglienza San Giovanni che si occupa del recupero dei disabili. L'iniziativa si ripetera' fino al termine del campionato sempre in favore di associazioni di volontariato e centri di accoglienza. "Le associazioni e i centri di accoglienza - ha detto Scaccia – potranno contare su introiti derivati dalla solidarieta' della cittadinanza sportiva, la dirigenza si fa fara' carico delle spese di gestione attraverso investimenti diretti". A proposito di dirigenza, il team manager Alfredo Scaccia ha allestito un organigramma societario che prevede al vertice Oreste Ciaramella, a seguire Gabriele Scaccia, amministratore delegato e ben quattro vice-presidenti: Fabio Calagreti, Enzo Amantini, Mario Celani e Alessio Celani. L'ormai ex "traghettatore" Ivano Massetti ricoprira' il ruolo di direttore generale, mentre Antonio Scaccia sara' il nuovo direttore sportivo. Alfredo Scaccia, l'avvocato di Frosinone artefice dell'acquisizione societaria, rivestira' contemporaneamente gli incarichi di team manager, addetto stampa, consulente tecnico e legale. In panchina confermati Luciano Mancini, in prima squadra e Stefano Conti alla Juniores.