Ora anche c'è anche l'atto ufficiale nell'elenco dell'Albo Pretorio. Lo stadio Enzo Blasone pssa in concessione al Foligno Rugby e in virtù di questa novità, come già più vole detto, il Città di Foligno potrà usufruirne solo in alcune ore alla settimana chiedendo appunto il permesso e adeguandosi a quelle che saranno le attività del sodalizio biancazzurro della palla ovale. Un brutto colpo per la proprietà di Antonio Spera che si sta adoperando a fondo per permettere alla squadra di terminare il campionato. A testimonianza di quanto detto, l'incontro in Comune tra il sindaco Mismetti e i rappresentanti della società folignate, che si è risolto con un nulla di fatto ma che probabilmente a breve porterà ad un altro colloquio. Ieri intanto sempre a ranghi ridotti, la squadra ha continuato ad allenarsi, si è visto qualche volto nuovo in più ma le difficoltà sono ovvie anche perchè rispetto agli ultimi allenamenti del 2016 più di qualche giocatore è cambiato e la squadra si è trasformata in una sorta di porto di mare in cui Aiello non è riuscito nemmeno a testare i suoi con uno spicciolo di amichevole. Oggi la società ha fatto sapere che all'allenamento pomeridiano arriveranno altri elementi ma si è ancora lontani dalla soglia di 23 o 25 elementi dichiarati da Spera e Volpi durante la conferenza stampa della scorsa settimana dove si era sbandierata a gran voce la ripartenza della squadra. Inoltre per scendere regolarmente in campo contro il Flaminia, bisognerà effettuare tesseramenti entro mezzogiorno del 7 gennaio, impresa comunque non facilissima visto che il rischio vero è quello di tesserare elementi che si rivelerebbero inadatti al contesto solo per evitare di non presentarsi alla sfida. E il clima che c'è di certo non aiuta, comw dimostra ieri la presenza di un gruppett nutrito di fedelissimi tifosi che hanno dato va all'ennesima contestazione alla società ricevendo la secca risposta di Spera che mentre lasciava Campo di Marte ha ribadito che il Foligno domenica giocherà.