Passato Natale, il focus in casa Città di Foligno torna ad essere puntato su quello che sarà il futuro della squadra nelle prossime ore dopo il comunicato della società dello scorso 22 dicembre con il quale si informava tutti del fatto che dopo il mancato appuntamento alla gara con il Sansepolcro, la squadra si sarebbe presentata ex novo a tutti i prossimi appuntamenti capitanata da un nuovo staff tecnico. Più di una speranza, un vero e proprio miracolo sotto Natale. Ora però dalle parole si deve passare ai fatti e proprio per questo la giornata di domani diventa uno spartiacque: dal comunicato della società emerge infatti che da domani riprenderà l'attività agonistica della prima squadra, ma niente che lo si pensa, arriva già il primo problema: la concessione dell'impianto di Campo di Marte. Il Comune infatti non intende darlo in gestione per le attività di allenamento settimanale, oggi il proprietario de Foligno Antonino Spera ha chiesto ed ottenuto un incontro con l'assessore allo sport Tortolini per discutere della questione. Delineata anche la questione tecnica: sarà Antonio Aiello il quarto allenatore della stagione del Foligno, 48enne in passato calciatore, ha maturato precedenti esperienze alla guida di squadre di Interregionali quali Serpentara, Novese e Triestina, il tecnico conoscerà domani i giocatori che avrà a disposizione. Nel frattempo invece, Volpi sta procedendo a mettere insieme la nuova squadra, di cui probabilmente faranno parte anche alcuni ex componenti della Juniores che avevano già dato in un primo momento disponibilità a restare, oltre che ungrupetto di giocatori provenineti da Malta, nel cui campionato lo stesso Volpi ha lavorato fino poco tempo fa. Il resto della società, poche unitàù a dire il vero, si sta muovendo per sopperire alle prime esigenze: servirà alloggio per i giocatori che ariveranno, oltre che il materiale tecnico, oltre che un budget che possa sostenere il peso economico delle trasferte da qui alla fine della stagione. Senza dimenticare quella che ad oggi è il problema più grande: le vertenze che il falco è stato condannato a pagare a cui si è aggiunta anche la cifra di 1000 euro dopo il mancato svolgimento del match con il Sansepolcro. Ma il falco non vuol morire, bisognerà vedere però come sopravvivere.