Quercia piu' margerita, uguale, partito democratico. Facile a dire. Una formuletta matematica che a Citta' di Castello sembra di difficile applicazione. Fra riunioni segrete, cene "riservate", incontri incrociati, convention piu' o meno ufficiali, il percorso che porta alla costituzione del partito democratico a Citta' di Castello, si presenta a dir poco tortuoso. Da una parte, il programma ufficiale portato avanti dai segretari comunali di Ds e margherita, Roberto Perugini e Corrado Chieli, dall'altra i movimenti piu' o meno spontanei che sono annunciati in crescita come i "funghi" a settembre dopo una giornata di pioggia. Proprio per dimostrare che il "Pd" nasce dal basso dalla cosidetta societa' civile, domani sera nell'austera sede del consiglio comunale, verra' sancita la nascita di un primo maxi-raggruppamento di soggetti disposti a traghettare l'apparato post-democristiano e comunista all'approdo con il "Pd". "Un incontro, si legge nel volantino, aperto a tutti i cittadini e simpatizzanti del futuro soggetto politico". Nel frattempo, pero', gli incontri "segreti", fra una o piu' componenti delle due "margherite", quella "Belardinelliana" di governo e "Cilibertiana" di opposizione si sprecano a suon di veti incrociati. L'auspicio lanciato da Walter Verini, nel corso della seguitissima trasmissione "Linea diretta", sembra, almeno, per ora, caduto nel vuoto. La frattura elettorale fra il Centro Democratico (forte di due esponenti nella stanza dei "bottoni", Stefano Nardoni e
Luca Secondi in cabina di regia consiliare) e la margherita che ha sostenuto la candidatura di Franco Ciliberti, sembra ben lontana da una immediata ricomposizione, tanto da profilare una ulteriore spaccatura in consiglio comunale, allorquando, anche prima delle primarie del 14 Ottobre, a Margherita e Ds, da Roma, verra' "intimato" di costituire un unico gruppo, dal Parlamento all'ultimo dei consigli di circoscrizione. Anche nei Ds il clima e' tutt'altro che mite. L'ala "Mussiana", che fa capo al senatore Vennazio Nocchi (oltre il 30 per cento al recente congresso comunale), soprattutto dopo il via libera a Walter Veltroni, rischia di perdere per strada le energie migliori. Il giovane e promettente segretario della "Berlinguer", Christian Goracci, ha infatti deciso, assieme ad un qualificato gruppo di "colleghi", di rimanere all'interno dei Ds e di voler seguire il percorso costituente del Pd. L'ala "D'alemiana-Veltroniana", capeggiata dal sindaco tifernate Fernanda Cecchini e dall'ex sindaco Adolfo Orsini, sembra camminare spedita senza contraccolpi, anche se qualche distinguo fra il segretario dell'unione comunale, Roberto Perugini e il collega di comprensorio Christian Biagini sembra affiorare, A proposito di Orsini, voci dell'ultim'ora indicano un suo possibile ritorno all'agone elettorale municipale: "fantapolitica - dice Orsini - il mio e' un progetto che guarda avanti." In "stand-by", il consigliere comunale di "Con Ciliberti", Canzio Novelli, deciso a valutare con maggior interesse un suo approdo al Pd piuttosto che alla costituente socialista e Luigi Chieli, "potente", segretario della Cisl-fp, "corteggiato" da destra e sinistra della coalizione. Qualcuno sussurra, che potrebbe essere proprio lui, l'uomo della "provvidenza", la novita' delle prossime consultazioni elettorali. L'attivismo del sindacalista tifernate non si limita al solo ambito delle trattative (dove peraltro ha incassato lusinghieri risultati) ma investe anche l'associazionismo culturale e l'ambito scolastico. Le iniziative messe in atto da Luigi Chieli, spesso colgono nel segno con ampi consensi da parte dell'opinione pubblica. Un personaggio cosi', senza tessere in tasca, ma con un elevato gradimento "popolare" potrebbe far comodo proprio ad un nuovo partito ed uno schieramento che dice di voler ripartire "dal basso, dalla societa' civile". Mancano quattro anni al voto, ma chissa' le decisioni importanti sono quelle piu' meditate e sofferte...
Città di Castello/Umbertide
02/07/2007 15:19
Redazione