Un chilo e mezzo di cocaina purissima, nascosta in una soffitta, che sul mercato avrebbe fruttato qualcosa come 250 - 500 mila euro. L'hanno trovata i cani in dotazione alla Questura di Ancona, richiesti dal vicequestore aggiunto di Foligno, Bruno Antonini, per stanare un uomo da tempo attenzionato dalla Polizia di Stato sospettato di spaccio di stupefacenti. Lo spacciatore, albanese, 40 anni, L.N. le iniziali, residente a Foligno è stato arrestato e tradotto al carcere di Spoleto dopo che la Polizia lo ha fermato mentre cedeva droga ad una persona. Addosso aveva in totale 13 grammi di stupefacente, ma il grosso è stato trovato nella perquiszione dell'abitazione folignate. Nascosta in soffitta, a cui si accedeva tramite una botola, c'era cocaina purssima per un peso di 1,5 kg insieme a 3350 euro in contanti, presumibilemnte derivanti da attività di spaccio . A fiutare la droga, i cani molecolari della Questura che una volta entrati in casa, hanno subito individuato la traccia che portava verso la soffitta .
L'albanese, operaio di una ditta edile, attualmente in cassa integrazione, era già noto alle forze dell'ordine per piccoli precendenti legati agli stupefacenti e risalenti ad almeno 9 anni fa. A far scattare le indagini degli uomini del vicequestore aggiunto Antonini alcune segnalazioni di strani movimenti di notte nell'immediata periferia di Foligno e la presenza, nei pressi della sua abitazione, di un fitto giro di persone che ha di fatto confermato i primi sospetti dei poliziotti. Il caso è affidato al pm Michela Petrini .