Torna a farsi sentire il comitato per la SS219 "Pian d'Assino" - che a suo tempo si mobilitò anche con una clamorosa protesta pubblica a Gubbio e Perugia. Al centro della questione - dibattuta martedì sera, presso il CVA di Semonte - la vicenda dell'empasse sui lavori del tratto di Pian d'Assino tra Madonna del Ponte e Mocaiana. Nel ribadire "la propria posizione apartitica", il comitato aggiunge: "Si è tanto commentato in ordine alla sentenza del TAR dell’Umbria che ha accolto il ricorso di alcuni cittadini, avente ad oggetto la procedura di espropriazione dei terreni, ma nessuna risposta o chiarimento è pervenuto dal Ministero delle Infrastrutture e/o dalla Regione. Diverso discorso vale per l’ANAS che, nonostante ripetutamente sollecitata per un incontro, ha rilasciato dichiarazioni pervenuteci solo a mezzo stampa. Da tale dichiarazione si evince lo slittamento dei lavori “…verosimilmente al prossimo autunno…”. Indignati di fronte a tanta genericità, nonché per l’effetto c.d. “scarica barile”, infatti nella stessa dichiarazione si dice che l’onere della fase progettuale e della concreta realizzazione era inizialmente della Regione, di fatto il progetto definitivo veniva approvato dall’ANAS, responsabile altresì dell’iter per la realizzazione dell’opera, e non potrebbe essere diversamente vista la classificazione della 219 come strada statale. Siamo pertanto esterrefatti di fronte ad un così grave errore commesso da chi quotidianamente si occupa di tali procedure. Pur comprensivi di fronte all’errore umano non ci presteremo però a far decorrere il tempo, visto che sono passati già 30 anni dal primo atto, e ad essere ignorati senza avere chiarimenti in merito alle iniziative dirette ad ottemperare la reiterazione degli atti annullati per vizi formali, in virtù della citata sentenza".
"In sostanza i lavori potrebbero iniziare anche domani - puntualizza il comitato - infatti il progetto definitivo e la dichiarazione di pubblica utilità venivano annullati limitatamente alle parti eccedenti il vincolo espropriativo, imposto con l’accordo di programma del 2005 quando la strada era di competenza della Regione, trattasi di un’area di dimensioni irrisorie rispetto a quella complessiva degli espropri. Ulteriori lungaggini sono incomprensibili visto pure l’intento del Governo di rilanciare l’economia anche attraverso la realizzazione di opere pubbliche che andrebbero a risollevare il settore edile, risulta pertanto contraddittorio con tale presupposto l’ulteriore rinvio di un’opera di “scarsa rilevanza” economica se confrontata con altre di ben diversa portata, ma se non si riesce a completare una strada di pochi Km quale fiducia possono avere i cittadini in ordine alla realizzazione dei propositi del Governo? Come già fatto in passato torniamo a sollecitare il Ministro Matteoli, la Presidente Lorenzetti, l’Ass. Mascio, il Presidente Ciucci e l’Ing. Spota dell’ANAS, affinché comunichino chiarimenti e/o fissino un incontro con il comitato, avente ad oggetto le future fasi e i tempi di realizzazione di una strada che ha portato all’esasperazione i cittadini per lungaggini, rinvii ed errori. In difetto il comitato, pur avendo avuto un prevalente ruolo d’intermediazione tra cittadini da un lato, Amministrazione e ANAS dall’altro, non può che dar inizio alla seconda stagione di manifestazioni che vedrà come primo appuntamento il 14 Agosto prossimo.
Vogliamo inoltre esprimere agli espropriati ricorrenti e non, tutta la nostra comprensione, chiaramente sotto l’aspetto strettamente umano; il comitato più volte ha sollecitato un equo indennizzo, se pur in via informale poiché non è certo questo lo scopo dello stesso. La maggior parte dei componenti erano all’inizio dell’attività del comitato dei potenziali espropriati in virtù dei tre progetti, all’esito del progetto definitivo infatti alcuni di noi sono oggi espropriati a tutti gli effetti. Vogliamo altresì ringraziare coloro che pur espropriati e/o vedendo seriamente compromesse le proprie abitazioni per l’impatto dell’opera, ci hanno contattati per esprimere la loro solidarietà".
23/07/2009 08:20
Redazione