Ufficialmente si parte tra pochi giorni, il 2 gennaio, ma la corsa ai saldi invernali e' gia' scattata come ogni anno con settimane di anticipo. Molti gli esercizi commerciali che ormai da anni praticano 'sconti' reali ai clienti abituali avvisandoli via sms, email o telefono, della partenza delle prevendite. Il 2 gennaio comunque saldi al via in quasi tutti le regioni, Lombardia e Lazio in testa. Si parte il 5 invece in Abruzzo, Liguria, Puglia, il 7 in Molise, Toscana, Umbria, l'6 in Sardegna. I saldi invernali saranno pero' ''un flop'', secondo il Codacons, e ''faranno registrare riduzioni degli acquisti comprese tra il 10 e il 20% specie nelle grandi citta''', con un budget a testa a disposizione che non superera' i 130 euro. Insomma, i negozianti gia' alle prese con un calo di almeno il 25% delle spese natalizie secondo i calcoli di Federconsumatori, avranno poco di che gioire. Proprio ''per stimolare la domanda'', Abusbef e Federconsumatori chiedono cosi' l'immediato anticipo dei saldi, senza attendere la data ufficiale di avvio. La proposta al governo e' da fare ''da un lato decreti immediati per iniziare i saldi gia' nei prossimi giorni senza attendere le date preventivate di gennaio e dall'altro il Governo veda di attuare finalmente un processo di detassazione per almeno 1.200 euro annui alle famiglie a reddito fisso'' affermano le due associazioni dei consumatori. Il Codacons pero' non concorda, individuando proprio nella prossimita' tra le feste natalizie e l'inizio delle vendite scontate, una delle ragioni del flop. ''Molteplici'' comunque i motivi per i quali i saldi falliranno, secondo il presidente Codacons Carlo Rienzi. Oltre ''all'eccessiva vicinanza alle festivita' natalizie che hanno gia' prodotto uno svuotamento dei portafogli degli italiani, vi e' un eccessivo livello dei prezzi specie nel settore dell'abbigliamento e delle calzature, che nonostante i saldi registrera' listini troppo elevati. Da registrare poi - afferma - il budget delle famiglie per i saldi sempre piu' ridotto da rincari, rate, mutui e bollette e un generale clima di sfiducia dovuto alla crisi economica''. Per il Codacons, ''appena il 50% delle famiglie potra' avvalersi dei saldi, perche' l'altra meta' non avra' budget da dedicare a nuovi acquisti. In discesa inoltre la spesa procapite durante gli sconti, che si attestera' sui 130 euro a persona (considerati gli aumenti dei prezzi). In linea generale - conclude Rienzi - prevediamo un totale flop dei saldi invernali, con vendite in picchiata fino al 20%''. Comunque, nonostante le rassicurazioni giunte dal governo sul fatto che non ci saranno rincari in materia di tariffe, le associazioni dei consumatori assicurano che ''resteranno vigili per verificare che cio' avvenga effettivamente''. Gia' prese d'assalto nelle giornate prenatalizie, le cittadelle dell'outlet lo saranno ancor di piu' in periodo di saldi, da consumatori alla caccia di offerta con percentuali di sconto oltre il 50-60%. Tra i consigli per evitare fregature nel periodo dei saldi il Codacons ricorda, tra l'altro, di conservare sempre lo scontrino; di confrontare i prezzi tra i diversi esercizi; di diffidare degli sconti superiori al 50%; di verificare che non ci siano oneri aggiuntivi per l'utilizzo di carte di credito o di bancomat.
28/12/2009 08:31
Redazione