Servivano sette sottoscrizioni e sette nomi sono stati apposti in calce alla richiesta. I consiglieri comunali ad aver aderito alla domanda d’istituzione di una commissione d’inchiesta sul caso “finanziamenti per Gubbio No Borders” sono Gianfrancesco Chiocci e Stefano Pascolini di An, Gabriele Tognoloni del Gruppo Misto, Spartaco Capannelli dell’Udeur, Giuseppe Brunelli dello Sdi, Nicola Aloia di ForzaItalia e Ubaldo Corazzi, che ha annunciato a breve il suo definitivo passaggio nel gruppo misto. Praticamente tutta l’opposizone ad eccezzione dei Ds: nessuno di loro infatti ha firmato. La questione era stata sollevata non più di un mese fa dallo stesso Chiocci che nel relazionare sul Bilancio consuntivo 2004 aveva annunciato di aver “scoperto” una distrazione di fondi destinati alla voce sociale, e nello specifico per interventi a favore di politiche per il recupero delle tossicodipendenze,destinati invece ad iniziative culturali quali Gubbio No Borders e Rosa Mystica.
Chiesta così una commissione d’inchiesta per fare piena luce, recita il documento, sulla legittimità di tale manovra finanziaria, eventuali altri cambi di destinazione di somme destinate al sociale; ma anche una “specifica rendicontazione della manifestazione No Borders,dalla quale risulti l’integrale copertura delle risorse necessrie, le sponsorizzazioni esistenti e la loro entità, eventuali conguagli effettuati dal Comune”. E ancora a chi compete l’organizzazione della manifestazione e sulla commercializzazione dei 5000 cd “Live in Gubbio” realizzati nel 2004 ed il cui ricavato è andato ad Emergency.