Si torna in aula domani, al Tar dell’Umbria; ancora una volta la Comunanza Agraria Appennino Gualdese da un lato, Comune di Gualdo Tadino e Regione dall’altro.
Dopo le sentenze delle scorse settimane, una del Tribunale di Roma sulla proprietà di terreni ed acque della Gola della Rocchetta, l’altra del Tar dell’Umbria sulla legittimità della ricostituzione dell’ente Appennino Gualdese, questa volta il ricorrente è la Comunanza stessa per quattro cause tutte riguardanti l’impugnazione di atti che da un lato hanno prorogato la concessione di acque minerali Rocchetta fino oltre il 2040, dall’altro hanno visto confluire nelle casse del Comune le servitù di acquedotto che la Comunanza reputa essere di propria spettanza. Quella di domani è solo un’udienza, ma dimostra una volta in più quanto sia irta di carte bollate la strada risolutiva, in un modo o in un altro, della questione acque minerali a Gualdo Tadino.
Venerdì scorso intanto la Comunanza Agraria ha tenuto presso la sede dell'Università della Terza Età un incontro pubblico (vedi foto) per spiegare ai cittadini gualdesi il contenuto delle sentenze emesse dai giudici nelle scorse settimane e rispondere anche ai quesiti sul tema della proprietà collettiva. Il cda della Comunanza si è detto, in una nota, soddisfatto per la presenza di molti giovani che per la prima volta, forse anche a seguito del clamore mediatico, si sono affacciati a questi tipo d’incontri: “ Ci auguriamo di vedere nuovamente visi nuovi e giovani – si legge nella nota della Comunanza - il futuro delle proprietà collettive coincide con il futuro stesso dei giovani gualdesi, che costituiranno la comunità di domani, che immaginiamo più unita e consapevole”
Nel corso della serata è stata ribadita la possibilità per chiunque viva a Gualdo Tadino da almeno 5 anni di potersi iscrivere alla Comunanza in qualità di capofamiglia, da intendersi con il termine sia uomini che donne in base a quanto dichiarato nei registri dell’anagrafe comunale. Per l’occasione era stato allestito un banco per l’iscrizione che ha fatto lievitare a poco meno di 500 i nuclei familiari rappresentati in Comunanza.
Ribadita la disponibilità da parte del consiglio d’amministrazione di aprire una fase di confronto con l’azienda Rocchetta da qui ai prossimi mesi, accettando la mediazione dell’assessore regionale all’ambiente Roberto Morroni. Un confronto, si è detto, che potrà affrontare temi come quello dell’uso eventuale dei pozzi di prelievo e dello sfruttamento delle relative acque minerali, tutti riconosciuti di proprietà della Comunanza, ma non senza affrontare prioritariamente il tema della riqualificazione ambientale della Gola della Rocchetta dilaniata da un’alluvione nel 2013 e la realizzazione di uno studio di bacino per capire la portata idrica dell’invaso.
Gubbio/Gualdo Tadino
24/02/2020 13:20
Redazione