Sanità “a misura di donna” nei territori della ASL n.1 dell’Umbria. Salgono a cinque infatti i bollini rosa con cui i due presidi ospedalieri dell’Alto Tevere e dell’Alto Chiascio sono stati premiati da O.N.Da (Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna) per l’attenzione riservata alle esigenze delle donne che vanno a costituire sul territorio nazionale il maggiore bacino di utenza dei servizi sanitari. “I bollini rosa, tre bollini a Città di Castello due a Branca - dichiara il direttore generale della ASL n. 1 Emilio Duca – sono stati assegnati in base ai requisiti specifici dell’unità di ginecologia e ostetricia che riguardano i servizi a misura di donna, caratteristiche strutturali e architettoniche della struttura ospedaliera, formazione del personale, percorsi per la continuità assistenziale ospedale–territorio e altre caratteristiche legate alla multi etnicità e agli screening neonatali e femminili. Sono riconoscimenti importanti che rassicurano tutta l’utenza femminile del territorio e che premiano il lavoro svolto con passione dalle tante donne che operano nella nostra azienda di cui 13 in posizione dirigenziale e 142 nel personale infermieristico, il 75%”. L’unità operativa di ostetricia e ginecologia di Banca si distingue per le sue caratteristiche multietniche - con cucina e pubblicazioni di tipo informativo in lingua araba, cinese, inglese - e un’intensa attività scientifica e di formazione. Dal punto di vista strutturale e architettonico l’ospedale, che porta la firma di Renzo Piano, ha giardini interni ed un’ampia agorà, soggiorni per il ricevimento dei famigliari, camere di degenza singole con bagno interno e rooming in (presenza del neonato in camera). Inoltre una delle due sale parto è dotata di cromoterapia e di vasca per il travaglio e il parto in acqua. Sono presenti all’interno del blocco parto una tisaneria utilizzata dalle donne e dal personale e opere d’arte in ceramica che rallegrano e scaldano l’ambiente. L’Unità di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Branca è all’avanguardia sotto ogni punto di vista ed è punto di riferimento per un vasto territorio, che si estende fino alla fascia appenninica e alle regioni limitrofe, relativamente al profilo assistenziale del parto fisiologico, con progressiva riduzione dei tagli cesarei, che attualmente si aggirano intorno al 28%. I suoi punti di forza sono i numerosi servizi a misura di donna. Tra i più importanti: la raccolta del sangue del cordone ombelicale, sia eterologa che autologa, con personale addestrato con specifico training formativo, programmi di controllo che rientrano nel progetto nazionale “salva utero”, corsi di accompagnamento alla nascita, puerperio assistito a domicilio, gestione del travaglio e del parto in regime di fisiologia con riduzione delle episiotomie, servizio per la continuità assistenziale ospedale–territorio, screening neonatali per l’ampliopia, per la ricerca di 40 malattie rare, per emissioni otoacustiche e per la ricerca di malattie lisosomiali, attività ludiche (clown therapy) per i bambini ricoverati in pediatria. A ciò si aggiungono: un’esemplare attività di screening citologico per la prevenzione dei tumori femminili con estensione del pap-test gratuito, su accesso spontaneo, a donne con età inferiore a 25 anni, campagne informative e vaccinazioni gratuite contro il papilloma virus HPV come da indicazioni ministeriali e servizio di senologia multidisciplinare sia per l’effettuazione dello screening sia per gli accessi spontanei. L’ospedale di Branca è dotato di un centro per la prevenzione e la cura dell’osteoporosi, di un ambulatorio per i disturbi del comportamento alimentare, di una procedura multidisciplinare e multiprofessionale che garantisca un approccio adeguato e corretto da parte di tutti i professionisti coinvolti nell’assistenza alle vittime di abusi. Quella di Branca è inoltre l’unica unità operativa di secondo livello in Umbria per la possibilità di effettuare chirurgia endoscopica conservativa, in grado di abbattere il numero delle isteroscopie e di migliorare la qualità della vita delle donne. La presidente di O.N.Da Francesca Merzagora ha illustrato le novità per la prossima edizione. “I bollini rosa 2010 avranno validità fino a fine 2011. A distanza di 5 anni dall’avvio di questa iniziativa l’Osservatorio è infatti in procinto di rivedere l’intero programma, modificando in base all’esperienza di questi anni i criteri di selezione, la composizione della commissione esaminatrice e inserendo un quarto bollino rosa dedicato ai casi di eccellenza che prevedono ad esempio l’esistenza di Breast Unit certificate a livello europeo. Il prossimo bando 2012-2014 sarà online dal 1 gennaio 2011 e il termine presentazione delle richieste di candidatura è stato fissato al 15 giugno 2011”.
30/06/2010 15:56
Redazione