Si è conclusa con successo la seconda edizione dell’Educamp, organizzata dal Rugby Gubbio dalla prima settimana di giugno alla prima settimana di agosto 2021 in collaborazione con il Coni. Il progetto prevede la realizzazione di centri sportivi multidisciplinari rivolti ai giovani di età compresa tra i 5 ed i 14anni, che si svolgono nel periodo estivo in tutto il territorio nazionale. Nel tempo si sono distinti per qualitàdell’offerta formativa ed organizzazione, evidenziando un trend di partecipazione più che positivo edin continua ascesa e l’obiettivo è quello di favorire una ripartenza dell’attività sportiva giovanile in totale sicurezza. Per il secondo anno consecutivo quindi il Rugby Gubbio ha ottenuto questo importante riconoscimento del Coni, che ha scelto nuovamente gli impianti del “Coppiolo” per realizzare l’edizione 2021 dell’Educamp sia per la professionalità dei tecnici sia per la qualità della struttura. Oltre cento bambini giorno dopo giorno si sono cimentati in vari sport all’insegna del divertimento e dopo la conclusione di tutte le attività c’è stata grande soddisfazione da parte di tutti gli addetti ai lavori. “Nonostante la pandemia – ha affermato Domenico Ignozza, presidente Coni Umbria - il Rugby Gubbio ha voluto dare un segnale fortissimo, manifestando ancora una volta la grande volontà di essere sempre a disposizione dei nostri giovani. Quest’anno poi il Centro Coni di Gubbio è stato tra i più attivi in Umbria e la seconda edizione dell’Educamp ha confermato l’importanza di avere società con tecnici e dirigenti preparati che vogliono offrire la possibilità ai ragazzi di continuare a fare sport e di farlo in sicurezza. Tutto questo è successo a Gubbio”. “L’attività del Rugby Gubbio – ha quindi aggiunto il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati - è sempre ricca di contenuti sociali e solidali oltre che sportivi ed agonistici, a conferma del fatto che lo sport promosso attraverso questi importanti valori di coesione sociale rappresenta un grande patrimonio per la nostra città. Esprimiamo quindi grande apprezzamento e sostegno al Rugby Gubbio e ai progetti futuri che sono in fase di elaborazione, in quanto rappresentano una risorsa preziosa per la nostra città e per l’intera comunità eugubina”. “L’Educamp – ha sottolineato poi il vescovo di Gubbio Luciano Bedini – è una iniziativa bellissima perché prima di tutto ha permesso ai bambini di ritornare a divertirsi con gioia all’aperto, e poiperché ha restituito alle famiglie la possibilità di vivere insieme questi momenti, potendo apprezzare come le cose fatte insieme all’interno di una splendida rete di solidarietà acquisiscano un valore molto più grande. Va detto un grazie di cuore quindi al Rugby Gubbio perché attraverso questa iniziativa ha dato un importante segno di fiducia e di speranza, in un momento in cui sappiamo bene quanto ancora ci pesa non poter vivere appieno la nostra libertà”. “E’ stata la nostra passione – ha infine concluso il presidente del Rugby Gubbio Andrea Frondizi - a spingerci ad organizzare questa seconda edizione dell’Educamp cercando di coinvolgere più bambini possibile all’insegna della multidisciplinarietà. Un grazie quindi va alle famiglie che hanno creduto nel Rugby Gubbio, all’amministrazione comunale che ci ha permesso di utilizzare gli impianti e al Coni che ci ha rinnovato la sua fiducia concedendoci il marchio Educamp. A marzo 2020 ero qui per la chiusura temporanea dell’attività, oltre un anno dopo sono di nuovo qui con più di cento bambini, a testimonianza del fatto che lo sport è un qualcosa di veramente importante per i nostri giovani e per la nostra società in generale”. Il Rugby Gubbio, oltre a pensare già all’edizione 2022 dell’Educamp, sta portando avanti naturalmente anche la sua attività ordinaria, che riprenderà a metà settembre con tutte le varie categorie, preceduta da diverse giornate di “Open Day” (4, 7 e 11 settembre) durante le quali tutti, dai 5 anni in su, potranno provare a praticare questo meraviglioso sport. A fine agosto invece ci sarà anche l’”Haka Camp”, grazie alla collaborazione con dei professionisti neozelandesi che proporranno una tre giorni di insegnamento della cultura Maori. Ma non va dimenticato che il fiore all’occhiello dellasocietà della palla ovale rossoblù sarà ancora una volta la prima squadra, che parteciperà al campionato di Serie C con l’obiettivo di tornare presto a calcare campi extra-regionali. Lastruttura del “Coppiolo” poi è in continuo miglioramento grazie agli importanti lavori realizzati negli ultimi mesi e l’obiettivo è quello di crescere ancora grazie all’impegno e alla grande passione di tutta la famiglia del Rugby Gubbio.