Coppa Italia: impresa storica del Gubbio che vince a Bergamo 4-3 sull'Atalanta

E' una serata da consegnare alla storia centenaria rossoblù quella dello stadio "Atleti Azzurri d'Italia" di Bergamo: nel terzo turno di Coppa Italia un Gubbio "incerottato" per le tante assenze compie l'impresa e batte l'Atalanta 4-3. E' la prima volta che i rossoblù sconfiggono in una gara ufficiale una squadra di serie A. Rocambolesco l'evolversi dell'incontro, con il Gubbio costretto a scendere in campo privo di due baluardi di centrocampo (Sandreani infortunato e Boisfer squalificato) e senza mezza difesa titolare (Briganti e Caracciolo in panchina). Pecchia deve inventarsi la squadra, con Buchel e Montefusco dal 1', e il tridente Bazzoffia-Ciofani-Ragatzu. Pronti via e i rossoblù passano al 24' su un autogol fortuito di Padoin che devìa nella propria porta un cross di Bazzoffia. Il Gubbio non ha tempo di esultare che l'Atalanta reagisce e ribalta nel giro di pochi minuti. Alla mezz'ora è Moralez ad infilare il gol del pari, mentre nel finale di tempo Tiribocchi firma il sorpasso. Nella ripresa Pecchia tenta il tutto per tutto inserendo subito Giannetti per Ragatzu e l'ex juventino ripaga la fiducia (come già avvenuto domenica scorsa con il Benevento): dopo 4' mette a segno il pari con una bordata dalla distanza, al 10' riporta il Gubbio in vantaggio 3-2 correggendo in rete un'azione volante di Bazzoffia. La gara degli atalantini si complica anche perché al 70' Tiribocchi, dopo aver colto la traversa, rifila un calcione a gioco fermo a Bartolucci e viene espulso. In 10 i nerazzurri arrancano e il Gubbio potrebbe dilagare mancando la rete con Buchel, Ciofani (che segna ma in fuorigioco) e Mendicino. In rete ci va invece l'Atalanta che con il neo entrato Gabbiadini che da due passi fulmina Donnarumma (incolpevole sui gol e protagonista nella gara di almeno 2 interventi prodigiosi). Quando i supplementari sembrano inevitabili, nel finale il Gubbio spinge ancora e su azione volante di Giannetti è Raggio Garibaldi a siglare sotto misura la rete del 4-3. Al fischio finale è festa grande per i rossoblù. Raggiante il ds Giammarioli che in diretta su RGM esalta la prova dei giovani: "E' una squadra che ha lo spirito eugubino, che serve per fare bene anche in B. Avevamo una difesa con un'età media di 19 anni in 4 elementi su 5, un centrocampo inedito, ma abbiamo venduto cara la pelle. Una vittoria che conta tantissimo per il morale". Giammarioli ha dichiarato poi che potrebbe essere questione di pochi giorni il ritorno di Casoli a Gubbio. Più diplomatico il commento di mister Pecchia: "Eravamo in emergenza e ho avuto dalla squadra risposte importanti. Il carattere dimostrato è un buon segnale ma da sabato bisogna pensare che è campionato. La formazione era ampiamente rimaneggiata ma chi è stato chiamato in campo ha fatto a pieno la sua parte. Sono felice che la squadra abbia regalato un'altra pagina storica ai tifosi rossoblù e alla città". Il Gubbio passa dunque al quarto turno di Coppa Italia. A novembre se la vedrà con il Cesena che ha battuto 1-0 ai supplementari l'Ascoli (119' gol di Bogdani).