Costacciaro: tentano di acquistare bar con assegni scoperti

Da Roma si sono trasferiti a Costacciaro dove avevano rilevato un bar del posto, assunto quattro persone, inviato gli ordinativi ai fornitori, ma, purtroppo era solo una truffa. Perché al momento del versamento dell’anticipo per l’acquisto della licenza del bar, hanno tirato fuori dalle tasche 11 assegni e cambiali per un valore totale di 66mila euro, apponendovi come girata dei timbri intestati ad una società senza averne titolo. Insomma, assegni scoperti che hanno gettato il bar, ora tornato al vecchio gestore, in una grave situazione di indebitamento. Inutile dire che i protagonisti della truffa se la sono data a gambe, anche se i carabinieri della stazione di Fossato di Vico li hanno identificati e denunciati per falsità in scrittura privata e truffa. Si tratta di tre italiani, tutti residenti a Roma, S.M. di 41 anni, F. F. 50 anni e V. R., 56enne. Ma il fine settimana ha visto i carabinieri di Gubbio impegnati anche su un altro fronte, quello della sicurezza stradale. Circa 200 le persone controllate e 70 i mezzi ispezionati, per un’operazione che ha coinvolto in tutto il territorio dell’Alto Chiascio 40 carabinieri. Tre le persone denunciate dall’aliquota radiomobile per guida in stato di ebbrezza, T. S. studente 21enne di Gualdo Tadino, S. D. studente 25enne eugubino e C. L., 22enne eugubino, trovato positivo anche alla cocaina. Per lui patente ritirata e veicolo sottoposto a sequestro. Sempre l’aliquota radiomobile, a seguito di mirati controlli volti a contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina, ha denunciato anche O. B., nigeriana 28enne domiciliata a Gubbio, per non aver esibito, a richiesta dei militari, un documento di riconoscimento.