E' "più buona" la variante BA.5 del virus che provoca il Covid, "nel senso che per motivi legati alla sua struttura interessa le alte vie respiratorie e non è in grado di estendere l' infezione alle basse vie". E' il quadro che fa la professoressa Antonella Mencacci, direttrice del laboratorio di Microbiologia dell' Azienda ospedaliera di Perugia. "Quindi le polmoniti gravi da Covid viste fino alla variante Delta in pratica non si vedono più" rileva rispondendo all' ANSA. "Questo spiega - ha detto ancora Mencacci - perché le terapie intensive sono praticamente vuote da pazienti Covid. Negli altri reparti troviamo spesso persone che si ricoverano per altri motivi ma sono anche positivi al virus. Quindi per l' organizzazione interna vengano registrati come Covid ma la maggioranza dei positivi si ricovera per altre patologie". Riguardo alle caratteristiche dei tamponi, secondo la direttrice della Microbiologia del Santa Maria della Misericordia "non ci sono variazioni particolari riscontrate" rispetto a quelli dei mesi scorsi. "Il problema - ha aggiunto - è che si fanno sempre meno molecolari e tanti più antigenici. Quindi la carica virale è difficile da definire".