Crisi idrica a Gualdo, fondi per il nuovo acquedotto

Dai 32 ai 35 litri al secondo. Tanto disperde il vecchio acquedotto del Comune di Gualdo Tadino, acqua proveniente dalle sorgenti e dai pozzi ma non utilizzata perché dispersa. Per capire di cosa si sta parlando basti pensare che l’azienda Rocchetta da sola pompa per l’imbottigliamento 13 l/s : le perdite, per assurdo, sono pari all’acqua prelevata da altri due stabilimenti Rocchetta e mezzo. Solo a Cerqueto una perdita fa registrare 10 l/s di acqua dispersa . I dati sono stati resi noti dal sindaco Morroni e dalla sua giunta, gli assessori Gramaccia e Fofi in particolare, parlando ieri della situazione idrica del territorio . La beffa è che un acquedotto nuovo di zecca il Comune di Gualdo Tadino ce l’ha già, in gran parte costruito in occasione dei Pir per la ricostruzione post sisma . Il problema è che non è mai stato allacciato alle utenze private. Da qui l’accordo siglato due giorni fa tra Comune , Regione ed Umbra Acque che mette a disposizione 350 mila euro – 250 Regione , 100 Umbra Acque – per allacciare finalmente il nuovo acquedotto e sanare la perdita. Si partirà a metà maggio dalla frazione di Cerqueto per la quale è già pronto il progetto, quindi si procederà nei resto delle frazioni e quartieri con eccezione del centro storico che risulta già allacciato. Sanare la perdita non risolverà tuttavia la questione della crisi idrica che si prospetta di forte entità tra primavera inoltrata ed estate: oggi le tre sorgenti gualdesi hanno dati inquietanti se raffrontati con quelli del marzo 2011: il rio Romore è sotto la metà , Boschetto quasi, solo Vaccara resiste , una sorgente fondamentale visto che rifornisce insieme al pozzo di Santo Marzio l’acquedotto cittadino. Il piano di emergenza in caso di crisi idrica prevede l’attivazione dei due pozzi di Vaccara realizzati nel 2007 dall’azienda Rocchetta e oggi quiescenti, oltre ovviamente ad una turnazione nell’erogazione dell’acqua alle abitazioni