Cristofani risponde ad Andreani sulla sicurezza di Topino e Chiona

“Le competenze della Provincia sulla riduzione del rischio idraulico e il risanamento ambientale nei bacini del fiume Topino e Torrente Chiona sono di controllo. Sulla sicurezza deve vigilare l’autorità idraulica competente”. È quanto ha detto Sauro Cristofani assessore all’Ambiente della Provincia di Perugia in consiglio Provinciale risponedendo ad una interrogazione presentata dal Capogruppo dell’UDC Luigi Andreani. Nel documento Andreani chiedeva di sapere quali fossero le precise deleghe e competenze della Provincia in materia di messa in sicurezza dei bacini del fiume Topino e del torrente Chiona. “Nella conferenza del 5 ottobre 05 – ha spiegato Cristofani - si erano stabiliti quali fossero gli elementi di approfondimento da verificare per la riduzione del rischio idraulico e di risanamento ambientale del fiume Topino e torrente Chiona. L’approfondimento riguardava: la verifica della presenza di alberature sugli argini, l’esatta definizione dei lavori sulla pila del ponte sulla strada per Bevagna, specificazione dei criteri di realizzazione dei rialzi arginali, difesa spondale e fossi di scolo. Nella stessa sede la Provincia ha stabilito le prescrizioni vincolanti per la redazione del progetto definitivo come: la realizzazione di rampe di risalita per pesci, modifica delle opere di sistemazione in corrispondenza della confluenza col Topinello mediante realizzazione di ringrosso arginale, esatta valutazione dei tempi e delle modalità di gestione delle casse d’espansione con particolare attenzione all’incolumità delle persone in caso di piena”. Il Capogruppo Andreani si è detto insoddisfatto della risposta in quanto, “L’assessore non ha risposto a quanto io chiedevo. Il progetto – ha dichiarato Andreani - è stato completamente modificato e di questo non è stato detto niente. L’assessore ha fatto un mero elenco delle competenze della Provincia”