Da Roma a Gubbio,il ritorno "a casa" dei Ceri mezzani di fine '800. Da domani mostra a Palazzo dei Consoli

Vennero pagati 270 lire e chi li acquistò nel 1909 per portarli a Roma in occasione della mostra sulla cultura e tradizioni popolari italiane attesa per il 1911, tal Francesco Polese, ritenne la transizione un buon affare, considerato che il prezzo era comprensivo di imballaggio "a regola d'arte" e "trasporto in treno" in quella che era allora la ferrovia passante per Gubbio . Da quel 1909 sono tornati a casa oggi, nel 2017 , e saranno in mostra da sabato 25 marzo a mercoledì 26 aprile presso la sala dell'Arengo di Palazzo dei Consoli, dove oggi li abbiamo spiati mentre era in corso la fase di allestimento . Sono i ceri mezzani costruiti tra 1893 e il 1894 da artigiani eugubini, presumibilmente utilizzati fino al 1909 per la corsa e poi venduti al museo delle tradizioni popolari di Roma, dove furono esposti per la prima volta nel 1911 , alla grande mostra nazionale, e dove sono rimasti sino ad oggi . Sono più piccoli degli attuali Ceri mezzani , ma la manifattura è di pregio, specie nelle statue . Nel presentare l'evento a Palazzo Pretorio, il sindaco di Gubbio Filippo Stirati ha parlato di un appuntamento che segna un ' ulteriore tappa di avvicinamento della Festa dei Ceri al suo riconoscimento come patrimonio immateriale Unesco. Il museo multimediale, il centro di documentazione e questi eventi espositivi, tutti nati dal tavolo tecnico ed istituzionale che vede partecipare oltre al Comune, Università dei Muratori, Diocesi , Maggio Eugubino e Famiglie ceraiole, sono elementi utili ed imprescindibili per ottenere il riconoscomento sperato . Impossibile ad oggi parlare di date entro le quali tale conquista arriverà: tutto è in mano al Ministero dei Beni Culturali che , tramite un emendamento alla deliberazione Unesco con cui è stato sancito il riconoscimento per la "Rete delle Macchine a spalla " , potrà far rientrare anche Gubbio e la sua Festa tra i beni immateriali. Accanto alla presentazione della mostra, che aprirà i battenti domani sabato 25 marzo (inaugurazione alle ore 11,30), l'assessore Augusto Ancillotti ha ricordato il lavoro che il tavolo istituzionale sta facendo per l'arricchimento del Centro di documentazione sui Ceri , individuando nella professoressa Patrizia Cirino dell'Università di Perugia la coordinatrice dei lavori . L'antropologa sta svolgendo in queste settimane incontri con i giovani volontari che hanno dato adesione al progetto del Centro di documentazione : saranno loro, sotto la sua guida, a custruire la memoria della festa.