Da sabato 19 giugno apre al pubblico il Museo delle Arti e dei Mestieri di Palazzo Beni a Gubbio. Il MUAM (Museo Arti e Mestieri),realizzato grazie alla volontà della Fondazione Università delle Arti e dei Mestieri, rappresenta un luogo in cui sono custodite le nostre radici, attraverso la narrazione delle più antiche tradizioni legate alle arti e ai mestieri che, nel corso dei secoli, hanno caratterizzato la città di Gubbio e il suo territorio. Questa narrazione, però, non vuole essere solo passiva. Grazie al coinvolgimento di quegli artigiani e artisti che, con il loro impegno e le loro opere, mantengono vive ancora oggi quelle tradizioni, il MUAM si propone come luogo di incontro e di divulgazione delle stesse, con un approccio interattivo e didattico che mira a rafforzarne il valore e a contribuire al mantenimento di quei saperi che rappresentano le peculiarità di questa città. Uno spazio aperto, vivo e di incontro, oltre ad un luogo di importante valore culturale. Il museo si articola su tre livelli espositivi ed è organizzato in 25 sezioni diverse, ognuna delle quali si focalizza su un preciso ambito delle tradizioni legate alle arti e ai mestieri. Ogni spazio è fruibile da chiunque, grazie alla dotazione degli accorgimenti necessari che hanno reso possibile superare tutte le barriere architettoniche all’interno della struttura. Il Museo Arti e Mestieri è allestito all’interno di Palazzo Beni, un antico palazzo nobiliare, risalente al XV secolo situato nel cuore del centro storico di Gubbio, nel caratteristico quartiere di San Martino. Il palazzo è stato costruito unendo edifici più antichi ed è stato di proprietà della famiglia Beni, tornata a Gubbio in quel periodo dopo un lungo esilio. In questo palazzo vi soggiornarono i papi Martino V nel 1420 e Giulio II nel 1506. Palazzo Beni, un vero e proprio gioiello architettonico, si fregiava di pregevoli affreschi di Ottaviano Nelli, di cui rimangono alcuni stemmi dipinti nella loggetta del cortile minore e figure allegoriche in una sala del primo piano. La visita stessa del palazzo rappresenta una sorta di viaggio nel tempo, andando a scoprire, nell’architettura del palazzo, come il passare dei secoli ne ha modificato lo stile: passa, infatti, dai grandi spazi interamente in pietra, agli alti saloni con travi e capriate in legno, fino alle sale più piccole affrescate. Il MUAM, nei mesi di giugno e luglio, sarà aperto il sabato e la domenica, mentre dal 1° agosto al 5 settembre, il museo resterà aperto tutti i giorni. Gli orari di apertura sono dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:30. Per le visite al museo nei giorni di sabato e domenica, per gruppi numerosi e per la programmazione di visite oltre agli orari stabiliti nel calendario di apertura, sarà necessario effettuare la prenotazione chiamando il numero 338 4584990 oppure inoltrando una mail ad
info@muam.it.
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.muam.it