Dal 1 giugno a Gubbio divieto di prostituirsi lungo l'Eugubina, la Contessa e la Pian d'Assino

Lungo le principali arterie del territorio comunale di Gubbio sono numerose le prostitute. Lo dichiara l'ordinanza del sindaco Filippo Stirati con la quale annuncia il divieto di intrattenersi con soggetti dediti al meretricio nelle piazzole delle statali Contessa, Eugubina e Pian d'Assino. Pena, oltre la sanzione penale, una multa di 450 euro per non aver rispettato l'ordinanza. Dal primo di giugno dunque scatta il divieto che si estenderà sino al 31 dicembre di questo 2015. Insomma, lotta serrata alla prostituzione a Gubbio con l'ordinanza inviata in Questura, ai Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale e Polizia Provinciale. L'obiettivo della decisione di Stirati è quella di “contrastare il degrado urbano ed arginare il danno all'immagine della città” visto che l'attività si svolge lungo le arterie di accesso; si punta anche “alla sicurezza della circolazione stradale e quindi all'incolumità pubblica visti, scrive la nota, i comportamenti imprudenti ed imprevedibili di quanti sono alla ricerca di prestazioni sessuali a pagamento”. Anche i residenti delle zone come i titolari delle attività produtte, fa sapere il primo cittadino, hanno egnalato il fenomeno in crescita e sotto gli occhi di chiunque si trovi anche solo a transitare sporadicamente. Infine, ma non certo per ultimo, la volontà del sindaco è anche quella di contrastare più efficacemente l'interesse criminale allo sfruttamento dei soggetti avviati alla prostituzione. Quindi il divieto “di permanere a lungo nelle piazzole di sosta e nelle vicinanze delle vie indicate al fine della prostituzione, di assumere atteggiamenti congruenti allo scopo di offrire prestazioni sessuali, di indossare abiti idonei a manifestare l'intenzione di adescare o che offendono il pubblico pudore”.