Rendere “pop” e far conoscere a tutti fascino ed emozione della musica medievale, partendo da un luogo in cui il Medioevo si respira nei vicoli e nelle piazze, si ammira sui muri e vibra ancora come una corda d’arpa o di viella suonata da mani appassionate ed esperte. È l’obiettivo di DeMusicAssisi, primo festival di musica medievale in Umbria e uno dei pochi in Italia, in programma ad Assisi dal 15 al 20 agosto prossimi. Un evento unico, in un contesto altrettanto speciale: la città di San Francesco, che ha visto passare tra i più grandi compositori del tempo e che oggi vanta un’accademia (Resonars) dedicata proprio allo studio e all’approfondimento delle discipline artistiche di matrice medievale. La manifestazione – promossa dal Comune di Assisi, con la direzione artistica dell’Accademia d’Arti Antiche Resonars – è nata lo scorso anno, attirando un pubblico vasto e trasversale. Non solo appassionati, ma anche cittadini e turisti che hanno scoperto quanto la musica antica possa essere pop e affascinante. Un successo ben oltre le aspettative, che ha portato a una seconda edizione del festival ancora più ricca di eventi e concerti, tutti a ingresso libero. La stessa è stata presentata stamattina, in una conferenza stampa a Perugia, presenti Stefania Proietti, sindaco di Assisi e presidente della Provincia di Perugia, Fabrizio Leggio, assessore al turismo di Assisi, Massimiliano Dragoni e Luca Piccioni, direttori artistici del festival. DeMusicAssisi 2024 si svolge tutta nel centro storico di Assisi, con oltre 20 appuntamenti in location suggestive. Prevede un viaggio temporale attraverso repertori musicali composti fra il XIII e il XV secolo, conferenze musicologiche, incontri con storici, didattica, laboratori, spettacoli itineranti e persino flash mob e dj set medieval music. All’interno della rassegna, anche una mostra dedicata agli strumenti antichi e all’arte dei liutai che, in presenza, risponderanno alle curiosità del pubblico. Il tema di questa seconda edizione è la “Lauda”, ovvero la musica devozionale legata anche al movimento medievale delle Confraternite, nel segno dei centenari francescani 2023-2026. La tradizione secolare del canto delle Laudi – componimenti poetico-musicali in latino e in volgare, d’origine duecentesca, sviluppatisi in particolar modo nell’Italia centrale – è particolarmente legata e tuttora permane ad Assisi, in particolare durante i momenti salienti del calendario liturgico, attraverso la partecipazione di matrice popolare, che ne rappresenta l’essenza principale. Sarà possibile partecipare ad attività didattiche volte alla ricostruzione storico-musicale dell’esecuzione delle Laudi stesse. I concerti racconteranno l’aspetto liturgico, quello “popolareggiante” e quello trasversale della devozione medievale, attraverso i componimenti colti di origine religiosa: dal canto gregoriano, all’esecuzione delle laudi in latino e in volgare, dalla monodia alla polifonia italiana e inglese, per concludere il percorso con un viaggio verso la filosofia medio-orientale dell’epoca di San Francesco e Santa Chiara. Artisti da tutto il mondo parteciperanno a questa entusiasmante seconda edizione del festival, che diventa sempre più aperto e internazionale, con musicisti e ricercatori provenienti da Inghilterra, Francia, Svizzera, Italia, Siria, Austria, Stati Uniti e Belgio. Assisi diventa così anche una sorta di capitale mondiale della musica medievale.
Assisi/Bastia
29/07/2024 14:16
Redazione