“Il nostro augurio è che ‘Don Matteo’, la fiction più amata dagli italiani, possa contribuire a far crescere l’amore degli italiani anche per l’Umbria, ormai divenuta la terra del prete investigatore”. È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova serie di “Don Matteo”, la cui messa in onda inizierà domani su Rai Uno, svoltasi a Roma presso la direzione della Rai in Viale Mazzini, presenti il direttore generale di Rai Uno, il cast al completo della serie televisiva, registi e sceneggiatori e i titolari della casa di produzione della fiction, la Lux Vide.
La presidente Marini (nella foto durante il suo sopralluogo istituzionale svolto a Spoleto, cosa per altro mai avvenuta in 12 anni di permanenza della produzione a Gubbio) ha ricordato come “Don Matteo”, grazie ad ascolti record, ha rappresentato e rappresenta un veicolo promozionale di forte impatto per la Regione Umbria. Con la nuova serie di “Don Matteo”, grazie ad un doppio accordo che la Regione Umbria ha stipulato con la Rai e con la casa produttrice Lux Vide, ora le vicende del prete investigatore saranno l’occasione per una significativa azione di promozione.
Sono trapelate anche le cifre, non proprio indifferenti, dell'operazione Regione-Lux Vide, che a dire di alcuni sarebbe stata in realtà l'escamotage per permettere a Spoleto di "soffiare" la fiction a Gubbio: 670 mila euro tondi garantiti dall'assessorato all'Agricoltura e dall'assessorato al Turismo.
La Rai, infatti, ha prodotto 13 brevi video che verranno trasmessi nelle anteprime di ciascuna delle puntate di “Don Matteo”: delle “pillole” per promuovere il sistema turistico, culturale, artistico ed enogastronomico dell’Umbria.
L’accordo stipulato con la Regione Umbria dalla società Lux Vide, prevede la realizzazione di circa cinquanta scene della serie televisiva “Don Matteo” ambientate in “location” tipiche del territorio umbro, con precisi riferimenti anche ad alcune specialità del patrimonio enogastronomico regionale. In virtù del grande successo anche a livello internazionale di questa fiction, l’attività di promozione della Regione Umbria avrà importanti ricadute nei Paesi in cui “Don Matteo” è trasmesso: Spagna, Portogallo, Finlandia, Bulgaria, Ungheria, Stati Uniti, America Latina e Australia.
La domanda che molti si pongono ora a Gubbio è duplice: ci sarà spazio almeno in queste clip per la città che ha dato i "natali" alla fiction e per 12 anni ne è stata teatro, palcoscenico e anche protagonista del successo? Quale ruolo ha avuto la Regione nella vicenda, dai contorni non limpidissimi, che ha portato al trasferimento della Lux Vide da Gubbio a Spoleto?
Per la cronaca in nessun modo è stata data menzione nè visibilità alla città dei Ceri. Come dire, capitolo definitivamente chiuso.
Gubbio/Gualdo Tadino
09/01/2014 08:40
Redazione