La macchina fotografica dell’eugubino Sanio Panfili ha immortalato in 115 scatti in bianco e nero un decennio di jazz italiano e di storia del Gubbio No Borders festival nato nel 2002.
E’ stato presentato al pubblico sabato 11 agosto, in una Casa di Sant’Ubaldo gremita, il libro fotografico: “Gubbio no borders. festival di jazz italiano. 10 anni immagin(i)ario di un evento” (nella foto Press news un momento della presentazione). All’incontro d’anteprima della manifestazione (al via il 15 agosto), coordinato dal direttore di TRG Giacomo Marinelli Andreoli, sono intervenuti l’autore, il direttore del Gubbio No Borders festival Luigi Filippini, e Cesare Coppari, autore di uno dei testi del volume. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con gli Sbandieratori, è stata caratterizzata da incursioni musicali di Paolo Ceccarelli e Alberto Mommi, e dall’intervento di chiusura dell’artista marchigiano Oscar Piattella.
Il libro, in bianco e nero, corredato da testi e aforismi sul jazz, propone un excursus straordinario che parte dal 2002, anno di nascita del No Borders, e arriva al 2011 attraverso le atmosfere dei concerti e i ritratti dei grandi jazzisti (da Sellani a Rava, passando per Bollani, Fresu, Bosso e Cafiso) e dei giovani musicisti emergenti che hanno calcato i palchi della kermesse (Paolo e Sara Ceccarelli, Roberto Bettelli).
Volti stregati dal jazz, sguardi d’intesa sul palco, dialoghi visivi e musicali, atmosfere d’estate ricostruiscono, in quello che è stato definito il primo documento sulla storia del Gubbio No Borders, singoli istanti e, insieme, la vicende di gran parte dei 90 concerti del festival, con circa 300 artisti presenti. “Ciò che mi ha colpito – ha ammesso il direttore del festival Luigi Filippini – è il valore intrinseco di questi scatti capaci di immortalare le caratteristiche dei musicisti. Panfili è riuscito ha cogliere la natura e l’essenza di questi artisti che nel tempo ho avuto modo di conoscere e , allo stesso tempo, è riuscito a raccontare un evento che ormai è un successo”.
Il libro fotografico, una sorta di catalogo realizzato con materiali naturali e un progetto grafico fresco e essenziale, è diviso in dieci capitoli, uno per ogni anno della manifestazione. “In sostanza – afferma il fotografo Sanio Panfili – è l’idea di un immaginario inteso come repertorio di rappresentazioni simboliche, di fantasie, di racconti, di miti. E’ un documentare sprofondando nel tempo e nello spazio, ma anche risveglio di memorie ed evocazione di momenti. Chiudendo gli occhi si respira nuovamente l’atmosfera di allora e il passato torna a rivivere”.
Nel volume, che contiene foto scattate su pellicola e in digitale, non mancano accenni al grande dibattito sempre aperto sul passaggio dall’analogico alla nuova tecnologia. E’ il 2007 quando Panfili mette da parte il rullino e il libro lo documenta.
Il progetto grafico del libro è dell’Arte Grafica Gubbio, la stampa realizzata da Grafiche Sabbioni Trestina.
Il festival è organizzato dall’associazione No Borders, in collaborazione con Fotolibri, Photostudio, Antica Cappelleria Bocci, associazione di volontariato Il Gibbo e con la consulenza di Raniero Regni, e si avvale del patrocinio di Consiglio regionale dell’Umbria, Provincia di Perugia e Comune di Gubbio. Partner media dell’evento: Corriere dell’Umbria, Pressnews.it, Rgm e Trg. Collaborano Lions Piazza Grande e Rotary club Gubbio. Sponsor: Cvr, Prep, Procacci.
Gubbio/Gualdo Tadino
12/08/2012 16:13
Redazione