Difensore civico territoriale a Città di Castello

Il consiglio comunale di Città di Castello ha approvato all'unanimità la convenzione con la Provincia di Perugia per avvalersi del difensore civico territoriale. Con la deliberazione, il consiglio - riferisce una nota del Comune - ''afferma la volontà dell'amministrazione comunale di Città di Castello in merito al mantenimento della funzione del difensore civico quale garante dell'imparzialità e del buon andamento della pubblica amministrazione nei confronti dei cittadini''. L'ufficio sarà collocato nei locali del servizio Urp. Il Comune corrisponderà alla Provincia di Perugia un contributo annuale di 3.240 euro per il servizio del difensore civico territoriale, che troverà copertura in un apposito intervento di bilancio. Il sindaco Luciano Bacchetta ha presentato la convenzione sottolineando come sia espressione di una scelta ''molto opportuna e importante, nel segno della trasparenza, che un'amministrazione è corretto faccia''. Il primo cittadino ha ricordato come la figura del difensore civico comunale sia stata abolita dalla legge e che il suo venir meno abbia determinato ''un disequilibrio nel rapporto tra cittadino e amministrazione, perchè i cittadini hanno perso una funzione di garanzia importante''. ''Credo che sia un atto di grande responsabilità reintrodurre questa figura, approfittando della legge che ci permette di utilizzare il difensore civico della Provincia con apposita convenzione - ha osservato Bacchetta - perchè è importante che il cittadino possa avere uno strumento gratuito per poter interloquire con l'amministrazione''.