Diocesi Gubbio, cardinale Bassetti: "Poche possono vantare una così lunga storia"

Una lettera lontana 1600 anni, capace però di parlare alla Chiesa di oggi . Gubbio ha ricordato sabato 19 marzo la lettera decretale che il 19 marzo del 416 Papa Innocenzo I scrisse all'allora vescovo eugubino Decenzio rispondendo alla sua richiesta di indicazioni su soluzioni liturgiche da adottare . Un documento interno alla Chiesa dei primi secoli che, da un lato testimonia la presenza di una Diocesi di Gubbio strutturata già a quella data , dall'altro rappresenta una testo storico importante per raccontare cosa era e come comunicava la Chiesa di allora . Al particolare anniversario celebrato in questo 2016 erano presenti alla chiesa di san Pietro di Gubbio, tra gli altri, la professoressa Clara Burini De Lorenzi dell’Università degli Studi di Perugia e il cardinale Ennio Antonelli, presidente emerito del Pontificio consiglio per la Famiglia già vescovo di Gubbio nonchè l'arcivescovo di perugia cardinale Gualtiero Bassetti che ha officiato , dopo il convegno, la funzione religioso. Ai saluti del vescovo Ceccobelli, sono seguiti quelli del sindaco Filippo Stirati, quindi gli interventi degli ospiti che hanno fatto luce sia sull'importanza della lettera, sia sulla sua attualità. Non sfugge ad un attento osservatore che le celebrazioni dei 1600 anni della lettera decretale di Papa Innocenzo I giungano nell'anno in cui il vescovo attuale Mario Ceccobelli nei prossimi mesi raggiungerà i 75 anni di età che lo chiameranno a rassegnare le dimissioni dal suo incarico . Si aprirà allora la partita del futuro della diocesi eugubina nel panorama di riordino ed accorpamento delle diocesi italiane . Non ci sono ancora certezze ma riaffermare le antiche origini dell'istituzione di Gubbio è un mattone sulla via della sua conservazione . Lo stesso vescovo Ceccobelli nel celebrare il precetto pasquale stamani presso gli stabilimenti Colacem di Ghigiano si è detto sereno sul futuro : „ Non sarò – ha detto – l'ultimo vescovo di Gubbio“.