Diocesi di Gubbio in festa per le nuove vocazioni

La diocesi di Gubbio è in festa. Non solo per la recente ricorrenza del patrono Sant’Ubaldo, celebrata con l’emozionante Corsa dei Ceri da quasi otto secoli e mezzo. La comunità dei fedeli dell’Umbria di nord-est sta raccogliendo in queste settimane i frutti di tre nuove vocazioni. In aprile, è stato consacrato sacerdote il giovane 25enne Matteo Monfrinotti, che dopo la conclusione del percorso formativo nel Seminario regionale di Assisi sta completando i suoi studi all’Istituto patristico “Augustinianum” di Roma. “Un grande dono per la diocesi eugubina”, ha definito la nuova ordinazione il vescovo di Gubbio, monsignor Mario Ceccobelli, in una Cattedrale contagiata dall’entusiasmo di Matteo, piena di fedeli, di tanti sacerdoti che hanno voluto accogliere a braccia aperte il nuovo prete e dei molti amici seminaristi con i quali Monfrinotti ha studiato in questi anni. La veglia di Pentecoste del 26 maggio prossimo, invece, segnerà il momento dell’ingresso di Marilena Civetta nell’Ordo Virginum, uno dei riti ecclesiali più antichi, abbracciato dalle prime discepole di Gesù. Così, Marilena sarà consacrata per vivere da laica la propria quotidianità nel mondo, ma – come sposa di Cristo – chiamata a collaborare al cammino della comunità diocesana, nell’obbedienza al Vescovo. Nel mese di giugno, infine, sarà Nadia Sannipoli a confermare in via definitiva il cammino iniziato nella seconda metà degli anni Novanta con le Piccole sorelle del Vangelo. La famiglia religiosa femminile nata dalla fertile spiritualità di Charles de Foucauld si è costituita nel 1963 in Venezuela e ha la propria fraternità generale a Parigi. La giovane eugubina ha vissuto proprio nella capitale francese una parte del suo noviziato. Ma è stata a lungo impegnata anche in alcune delle case missionarie che le Piccole sorelle hanno nel mondo. In particolare, Nadia ha vissuto intensamente in Madagascarm, ad Haiti e in Camerun questa spiritualità che mette l’Eucarestia al centro della vita quotidiana, spesa tutta accanto i più poveri e fragili.