Dopo cena si va a scuola di ricamo

Lampade, cofanetti, spazzole, cuscini, tovaglie, asciugamani e chi più ne ha più ne metta: il ricamo, arte da sempre legata al mondo femminile, particolarmente apprezzata tra le abilità che un tempo una donna doveva possedere, mette in mostra se stessa nelle sue diverse applicazioni, dimostrando di essere, anche all'inizio del terzo millennio, attuale come non mai. "Gubbio ricama" , gruppo nato spontaneamente tre anni fa dalla passione di due signore, Anna Beretta e Rosella Vantaggi, ha per scopo proprio questo: insegnare un'arte antica come l'uomo e promuovere lo sforzo di creatività. I loro lavori e quelli delle allieve, realizzati nel corso delle lezioni che si tengono presso i locali della Madonna del Prato il lunedì e martedì pomeriggio e il mercoledì sera, sono in esposizione fino a domenica 3 dicembre presso la galleria di Palazzo della Porta ( dalle 10 - 12.30 e dalle 16 - 20 ), per dimostrare che l'arte ha percorsi diversi e non è solo quella armata di pennello, ma anche di ago e filo. Dal pizzo macramè, realizzato con la vecchia tecnica del tombolo, al paralume ricamato che sposa la carta filigranata di Fabriano, tutto qui è unico ed originale: i disegni sono infatti inediti, realizzati dalla signora Rosella e riprodotti fedelmente dalle allieve. Le difficoltà sono diverse e non ingannino i colorati punti croce degli asciugamani messi in bella vista : quello che sembra un ricamo semplice è tra i più complessi se il suo retro non è perfetto.