Due fermi per spaccio di droga nel centro di Perugia

Sono accusati di avere gestito una "importante fetta" dello spaccio di eroina, cocaina e hascisc tra il centro e la periferia di Perugia due tunisini, entrambi di 40 anni, sottoposti a fermo dalla squadra mobile al termine di un' indagine avviata all' inizio dell' anno. Bloccato anche un loro connazionale sorpreso nell' abitazione di Pierantonio dove vivevano. Qui gli agenti, con l' ausilio di un' unità cinofila, hanno sequestrato circa 40 grammi tra eroina e cocaina, oltre a 2 mila e 300 euro in contanti. Nel corso dell' indagine sui due tunisini al centro degli accertamenti la polizia ha ricostruito oltre 500 cessioni di droga a decine di clienti per un incasso di oltre 20 mila euro in pochi mesi. Un aspetto che caratterizza particolarmente l' attività dei due nordafricani - hanno riferito gli investigatori - era la loro "estrema" capacità di muoversi rapidamente sul territorio, raggiungendo i clienti dovunque e cercando altresì di eludere eventuali controlli. Gli appuntamenti per lo spaccio venivano fissati soprattutto in centro storico in zona "Tre Archi", a Porta Pesa, in piazza Grimana, al Pincetto, in via Pellas, al parco Sant' Angelo, in Via XIV Settembre, ma anche al cimitero di Monteluce, in Via Settevalli, a Ponte Rio, a Ponte San Giovanni e anche fuori città. Secondo la squadra mobile ultimamente i due tunisini, per stare dare meno nell' occhio, si erano sistemati a Pierantonio e da lì, oltre a raggiungere giornalmente il centro storico di Perugia, spacciavano in luoghi "più discreti e più vicini", come Pierantonio, Umbertide e Resina.