Come una vera e propria task force, in questo ultimo week end rovente di giugno, le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Umbria (SASU) hanno fronteggiato le emergenze in montagna ed in ogni luogo impervio della regione, ma hanno anche monitorato il territorio con attività di prevenzione limitando gli incidenti.
La scelta operata dalla Direzione Regionale del SASU di attivare al massimo i presidi dislocati su tutto il territorio - da quello di Castelluccio di Norcia a quello del Monte Cucco, fino a quello della Valnerina con una squadra del SASU proveniente da Spoleto e gli altri da Perugia e Terni - ha dato i suoi frutti, consentendo di prevenire e fronteggiare ogni emergenza.
Il primo intervento è stato effettuato per la ricerca di una persona dispersa nel territorio del Comune di Narni, dove sono state rese operative le squadre del SASU dotate di personale tecnico e sanitario in presidio sul territorio ternano. Una volta arrivate le squadre sul punto di incontro dove iniziavano le ricerche, i Carabinieri della locale stazione davano il ritrovamento della persona ed i sanitari del SASU, valutatene le condizioni, provvedevano ad effettuare le prime cure. Dopodiché, il personale del 118 presente sul posto, ha provveduto a trasportare la persona all’ospedale di Terni.
Il secondo intervento è stato effettuato nella zona di Castelluccio di Norcia per soccorrere un’escursionista colto da malore - B.S. di 67 anni proveniente dalle Marche - nei pressi del pian piccolo di Castelluccio di Norcia. Sul posto si è subito recata la squadra del SASU in presidio a Castelluccio, dotata di un sanitario. Una volta prestate le prime cure , il paziente è stato recuperato e portato fino all’auto ambulanza.
Il Presidente Moriconi ringrazia tutto il personale del SASU che si è messo a disposizione per vigilare le nostre montagne dando anche indicazioni ed istruzioni utili per viverne in sicurezza le attività. “Il week end che si sta concludendo presenta un risultato di segno positivo per la nostra struttura, registrando interventi di soccorso nei limiti, pur considerando che le nostre montagne umbre sono state prese d’assalto da migliaia di escursionisti e turisti ” precisa Moriconi “dando così ragione all’attività di prevenzione e monitoraggio svolta dalle nostre squadre sul territorio”.
Gubbio/Gualdo Tadino
30/06/2019 18:56
Redazione